Fabio Gioia a Rai3: “A Palermo gli impianti sportivi sono chiusi o funzionano a singhiozzo”

di Fabio Bologna

Intervistato da RAI 3 durante la trasmissione Buongiorno Sicilia, Fabio Gioia, membro della Giunta del CONI e Presidente dell’Ente di Promozione Sportiva A.S.C., si è soffermato a parlare della situazione degli impianti sportivi palermitani. Il nodo cruciale rimane la gestione da parte dell’Amministrazione Comunale, che non riesce a garantire adeguati servizi sia ai privati che alle Società sportive affiliate al CONI. “Nella Città di Palermo, a differenza di altre province nelle quali la gestione degli impianti è stata concessa alle società sportive, l’amministrazione comunale ha sempre ritenuto fosse meglio farsi carico di tale onere, ma i risultati sono sempre stati scadenti. A Palermo la maggior parte degli impianti rimangono chiusi o funzionano a singhiozzo. Personalmente ho avuto diversi incontri con l’Assessore allo Sport del Comune di Palermo, su delega del Presidente Regionale del CONI Sergio D’Antoni,  per avere in gestione la palestra di Borgo Nuovo, ma eccessivi problemi burocratici impediscono questo passaggio.” 

L’esternalizzazione della gestione degli impianti è sicuramente la strategia che in molte città italiane ha trovato applicazione, garantendo buoni standard qualitativi dei servizi pur mantenendo invariati i prezzi per i fruitori. “Le società sportive – continua Gioia – garantirebbero inoltre il presidio costante delle strutture evitando gli atti di vandalismo ai quali vengono sottoposti gli impianti che rimangono chiusi.” Prima di concludere l’intervista Fabio Gioia si è soffermato sulla situazione delle realtà sportive degli ultimi due anni e le conseguenze che la pandemia ha generato. “Gli ultimi due anni sono stati disastrosi per lo sport isolano. Il 20% delle strutture non ha superato la crisi dovuta alla totale chiusura. Oggi fare sport è possibile perché ci sono protocolli chiari che ci permettono di fare attività in totale sicurezza e non bisogna aver paura”