Calcio a 5 C1/A. Ultima fermata da Costantino e la famiglia 89ers

di Elio Natale Coppola

Come avrete intutio dal precedente articolo, questo sarò l’ultima tappa del nostro tour virtuale all’interno del girone A della serie C1 di futsal. Rispetto ai precedenti, questo articolo presenterà due differenze, una sostanziale l’altra meno. La modifica sostanziale è che avremo un solo protagonista, invece che una coppia di allenatori, e, in secondo luogo, non cambieremo città. Infatti, dopo Tiki Taka e Cus, restiamo in quel di Palermo a fare la conoscenza di Francesco Costantino, coach del Palermo Futsal Eightyniners (89ers).

I gialloblu al momento ricoprono il ruolo di principale inseguitrice del duo di testa composta da Villaurea e Real Termini. Occupano una solida terza posizione a 6 punti di distanza dai secondi e con 3 lunghezze di vantaggio dal 4° posto. Gli 89ers hanno chiuso il 2021 con 7 vittorie, un solo pareggio e 3 sconfitte e si affacciano allo scontro di sabato 22 contro il Caresse Partinico con una striscia di due successi consecutivi.

Costantino: “Gli 89ers sono una famiglia. Stiamo facendo qualcosa di non preventivato”
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Francesco Costantino (sinistra) con Alessandro Cuttitta (destra), rispettivamente allenatore e presidente degli 89ers

Dopo tre anni alla guida di questo gruppo, coach Costantino sta letteralmente raccogliendo il frutto di quanto seminato in precedenza. «Quest’anno non ci eravamo prefissati alcun obiettivo. Il lavoro fatto con le giovanili ci sta dando una soddisfazione enorme. Non mi aspettavo una crescita così veloce ma c’è ancora tanto da fare. La terza posizione non era preventivata. Sono molto contento anche di quanto abbiamo fatto in Coppa anche se adesso ci è toccato il Real Termini e non sarà semplice».

Sulla squadra candidata alla promozione Costantino non ha dubbi. «Da quello che ho visto il Real Termini tra coppa, play-off o la vittoria del campionato otterrà la promozione. In un modo o nell’altro riusciranno a salire. Per il resto penso che ognuno ha la possibilità di vincere contro l’altro». Il tecnico si sofferma anche sulla visione che si ha delle giovanili: «L’ottica di spendere per un Settore Giovanile di qualità è rara. Non sono tanti ad intuire che crearsi una continuità di giocatori da’ più sicurezza rispetto allo spendere per vincere subito; anche perchè appena finiscono i soldi la società si sgretola».

«Voglio salutare e ringraziare tutto gli 89ers. Lavoro con queste persone da 15 anni, ormai per me sono una seconda famiglia. Qui ho trovato i valori dello sport e dell’amicizia dove se vinci bene ma perdere non è un problema. Stare qui per me è un divertimento, non mi interessano i soldi, anzi, sono contento di poter dare una mano al presidente». Questa la risposta del tecnico sulla domanda della situazione in società.

Infine l’allenatore dedica un pensiero agli avversari del Primavera Marsala: «Voglio ringraziare il Primavera Marsala. Ci hanno riservato un’accoglienza soprendente. Nonostante abbiamo vinto di un solo gol, a fine partita ci hanno offerto un banchetto. Uno spirito sportivo di altri tempi che non dovrebbe essere una novità ma fa piacere sottolinearlo. Perchè come ho sempre sostenuto, alla fine siamo amatoriali non professionisti quindi possiamo vivere questo sport con più serentità Al ritorno ricambieremo sicuramente».

P.s. L’intervista è stata fatta prima del ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia del 15/01