Giro di Sicilia, si rinnova lo show del ciclismo

di Nunzio Currenti

L’immagine dell’impresa di Nibali a Mascali è ancora viva. Era il 1 ottobre dello scorso anno, un giorno che rimarrà nella storia per lo Squalo dello Stretto, ritornato alla vittoria dopo oltre un anno. Ma fu anche un giorno che legittimò definitivamente il valore straordinario del Giro di Sicilia, dopo l’anno di stop per la pandemia in grande stile. La partenza di Avola, gli arrivi di Licata, Mondello e Caronia, lo show finale di Mascali con l’attacco decisivo del messinese che staccò tutti. Un’impresa che rappresentò la ciliegina sulla torta di un edizione da record e il segnale tangibile che occorreva continuare a crederci.

L’evoluzione in chiave positiva dell’emergenza sanitaria ha riportato l’evento, organizzato da Rcs Sport in collaborazione con la Regione, ad aprile (dal 12 al 15), a venti giorni dalla corsa rosa che ritroverà la Sicilia ancora una volta con due tappe dopo la Grande Partenza dall’Ungheria.

Il ciclismo da copertina sull’Isola si è ormai tradotto in una politica di strategia e di sinergia tra turismo e sport, fondamentale per dare la chiave di lettura corretta a un’Isola che deve guardare al futuro. Oggi in conferenza stampa il presidente della Regione, Nello Musumeci, l’assessore allo Sport Manlio Messina e il Ceo di Rcs, Paolo Bellino hanno presentato l’edizione 2022, la terza edizione dopo aver deciso di ripescare dopo 42 anni una delle corse più antiche al mondo. Il tutto alla presenza dei rappresentanti dei comuni di Milazzo, Palma di Montechiaro, Realmonte, Caltanissetta, Piazza Armerina, Ragalna, Linguaglossa, sedi di partenza e arrivo delle quattro tappe.

MILAZZO, LA PARTENZA. Il 12 aprile riflettori saranno quindi puntati sul comune mamertino, dove si concentreranno le attenzioni della prima tappa. Come da copione, rispetto alla precedenti edizioni, sarà un percorso pianeggiante che porterà i velocisti a giocarsi il successo di tappa dopo 199 chilometri. L’indomani la corsa partirà da Palma di Montechiaro, nell’Agrigentino, per arrivare a Caltanissetta, dopo essere passata dal Gpm di Enna (a quota 932 metri). La tappa che da Realmonte porterà la carovana a Piazza Armerina (171 km), è un tuffo nella natura per la splendida Scala dei Turchi, invidiata in tutto il Mondo, e nella storia perché si arriverà nel comune piazzese, sede della splendida Villa Romana, nota in tutto il mondo per i mosaici. Il gran finale coinvolgerà tutto il territorio catanese con la Ragalna-Etna, che ricalcherà negli ultimi chilometri l’arrivo della tappa del Giro d’Italia che consacrò a Piano Provenzana, il versante del Vulcano che parte da Linguaglossa, Caicedo sul palermitano Giovanni Visconti.

LO SHOW E’ SERVITO. Il presidente Musumeci ha confermato la presenza di Nibali (attualmente frenato dal covid) anche in questa edizione, anche se il parco dei campioni al via, come ci ha assicurato Paolo Bellino, sarà ufficializzato nelle prossime settimane. Si attende al via Damiano Caruso, che non parteciperà al Giro d’Italia, ma sarà al Tour de France. Il ragusano non gareggia sulle sue strade dal 2011, quando partecipò al campionato italiano. Il Giro di Sicilia potrebbe essere l’occasione giusta. Nei prossimi giorni se ne saprà di più. Attesi pure Filippo Fiorelli e Giovanni Visconti con la Bardiani. “Eventi sportivi – spiega Musumeci – come questo, infatti, sono una chiave per fare apprezzare la nostra regione in tutto il mondo, dare slancio all’economia regionale e a quella di decine di Comuni nei cui territori passerà la carovana del Giro, attrarre anche nuovi flussi turistici”. L’assessore allo Sport, Manlio Messina, si è dedicato anima e corpo alla programmazione strategica e organizzativa del calendario dei grandi eventi. “Uno spettacolo entusiasmante che ci consente di continuare a puntare con decisione sul binomio tra sport e turismo. Due ambiti che il governo regionale ha coniugato e sui cui ha investito risorse importanti. Oltre al Giro di Sicilia e al Giro d’Italia, infine, in collaborazione con RCS daremo presto vita anche alla prima edizione di un grande evento internazionale legato al turismo sportivo”.

Paolo Bellino, Ceo di Rcs Sport, afferma: “Il connubio con la Regione Siciliana è ormai consolidato da qualche anno. Insieme abbiamo voluto riportare sull’Isola non solo il Giro di Sicilia ma anche il Giro d’Italia che quest’anno vedrà la Regione protagonista con le prime due tappe italiane dopo la Grande Partenza dall’Ungheria”.