Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) vince per il secondo anno consecutivo l’UAE Tour (2.UWT) portando a casa la tappa conclusiva con l’arrivo ai 1031 metri dello Jebel Hafeet; per Tadej seconda vittoria nella corsa dopo la volata vincente sul Jebel Jais.

Tappa di 148 km con partenza da Al Ain e classico arrivo sullo Jebel Hafeet che non presenta alcuna difficoltà fino ai piedi della salita finale; molti gli attacchi sin dalle prime battute prima della formazione della fuga di giornata composta da Gianni Vermeersch (Alpecin – Fenix), Clement Davy (Groupama – FDJ), Daryl Impey (Israel – PremierTech), Michael Schwarzmann (Lotto Soudal), Michael Morkov (Quick – Step Alpha Vinyl Team), Kaden Groves (Team BikeExchange – Jayco) e Joris Nieuwenhuis (Team DSM).

Sotto l’impulso della INEOS Grenadiers e della BORA – hansgrohe vengono ripresi gli avventurieri di giornata proprio ai piedi della salita; ritmo alto che fa male a Fausto Masnada, Tom Dumoulin (Team Jumbo – Visma) e a Jan Hirt (Intermarchè – Wanty – Gobert – Matériaux).

A tre chilometri dall’arrivo è Adam Yates che rompe gli indugi con Pogacar che è l’unico a tenere il ritmo del ciclista britannico che tuttavia rifiata e fa rientrare il mai domo Pello Bilbao (Bahrain – Victorious) e Joao Almeida. Yates rilancia la sua azione in vista dell’ultimo chilometro staccando di ruota tutti tranne il solito Pogacar che ai 300 metri manda fuori – giri Yates e va a prendersi la vittoria e la classifica finale della corsa proprio davanti a Yates e ad un buon Bilbao.