Messina, Sciotto ha deciso: “Ho iscritto la squadra. Per me è finito un incubo”

di Alessandro Calleri

“Per me è finito un incubo, sono stati dei giorni complicati, di massima tensione. Non potevo però permettermi di non iscrivere al campionato la squadra che era una mia creatura”. Con queste parole, in una conferenza stampa convocata last minute, il presidente dell’Acr Messina, Pietro Sciotto, ha annunciato l’iscrizione della squadra giallorossa alla prossima Serie C. I tifosi possono tirare finalmente un sospiro di sollievo. Pericolo scampato, dunque, proprio quando stava per arrivare il gong, fissato dalla Lega Pro per la serata di oggi. Dopo giorni di interminabili riflessioni e il confronto di lunedì mattina a Palazzo Zanca con il neo sindaco Federico Basile, Sciotto e i suoi collaboratori hanno completato tutti gli adempimenti necessari, a cominciare dalla fideiussione da 350 mila euro a corredo della domanda, inviando la documentazione richiesta per partecipare al campionato di terza serie 2022/23.

Il massimo dirigente peloritano resterà al timone del club per il sesto anno di fila. “Sono stato molto combattuto, ho cercato di metterla in vendita, quasi di regalarla, non riuscendoci a quel punto dovevo scegliere tra farla finita e iscriverla al campionato. Io non sono un imprenditore che viene qua per interesse, sono il primo tifoso e diventando presidente il mio sogno si è avverato. Qualcuno mi ha rimproverato per i primi tre anni. Dentro di me c’era però il desiderio enorme di fare qualcosa di importante, sono riuscito ad arrivare in C e quest’anno ho raggiunto la salvezza. Oggi con l’iscrizione sono contento quasi come per una promozione e adesso ripartiamo, rilanciando in modo forte. Lanceremo subito la campagna abbonamenti, vogliamo la partecipazione di tutti e sono convinto che questa volta città e provincia risponderanno, si è capito che il Messina è un bene importante. Più parteciperemo, più faremo una squadra migliore”.

Lo sguardo è rivolto anche al recente passato, proprio per cercare di non ripetere in futuro gli errori commessi forti dell’esperienza accumulata: “A fine girone d’andata avevamo appena 13 punti ed eravamo ultimi in classifica, ne abbiamo fatti 26 nel girone di ritorno e ci siamo salvati con la nostra forza, senza bisogno del caso Catania. Ho comprato a gennaio undici giocatori e abbiamo realizzato un miracolo, con entusiasmo e anche un pizzico di fortuna. Non sapevo cosa volesse dire la C, ora conosco la categoria e i suoi costi, come si affronta e quanto serve economicamente, dunque sono molto fiducioso. L’amore per questa squadra ha prevalso su tutto, siamo pronti ad affrontare la serie C con un anno di esperienza in più sulle spalle. Il Messina sarà tanto più ambizioso e più organizzato, tanto più forte quanto saranno i messinesi coinvolti in questo progetto. Ci servono però le strutture per fare qualcosa di importante, ottenere risultati e toglierci soddisfazioni”.

Ha poi preso la parola anche il direttore generale Lello Manfredi: “Anch’io come tutti i tifosi del Messina ero in trepidazione attendendo le scelte del presidente. L’ho saputo da lui oggi a mezzogiorno ed era così tanta la gioia che volevamo condividerla con tutti. Guai se il presidente non facesse una squadra forte, ma dobbiamo essere uniti ed aiutarlo, con sponsor e risorse. Non dimentichiamo che saremo l’unica siciliana nel prossimo campionato di Serie C. Da sportivi abbiamo fatto i complimenti al Palermo per la promozione in B, ma anche noi, come loro, vorremmo vivere quelle serate magiche dei playoff”.