Tour de France, perquisizioni allo staff ed alcuni corridori della Bahrain

di Redazione

La gendarmeria francese punta ancora gli occhi sul Team Bahrain Victorious, con delle perquisizioni a carico di alcuni corridori ed personale dello staff. Lo fa alla vigilia della partenza del Tour de France, continuando con alimentare il filone di sospetti già iniziato lo scorso anno. Il Team dichiara la propria collaborazione, non nascondendo comunque il proprio dissenso per un’azione quasi persecutoria. Di seguito il comunicato del Team:

“L’indagine sui membri della squadra, iniziata quasi un anno fa e senza risultati, prosegue poco prima dell’inizio della corsa ciclistica più importante, il Tour de France, e danneggia la reputazione dei singoli e del Team Bahrain Victorious. A causa delle recenti indagini, il team ritiene che i tempi di questa indagine siano volti a danneggiare intenzionalmente la reputazione della squadra. Le perquisizioni domiciliari sperimentate oggi dai membri del Team Bahrain Victorious rappresentano una continuazione del processo di indagine iniziato durante il Tour dello scorso anno. La Bahrain Victorious è stata l’unica squadra del Tour de France sotto inchiesta durante la gara dell’anno scorso. In nessun momento, e finora, nessuno ha informato la squadra dei progressi, dei risultati né fornito alcun feedback sull’indagine dalla Procura di Marsiglia. La Bahrain Victorious ha chiesto più volte l’accesso al fascicolo o la conoscenza dello stato delle indagini, ma senza successo. Poco dopo lo svolgimento delle indagini, gli inquirenti hanno fornito illegalmente informazioni sugli oggetti sequestrati, sulla base delle quali hanno pubblicato un articolo su una rivista medica professionale. Il giornale affermava che il team non possedeva sostanze illecite. Tuttavia, questo comportamento degli inquirenti mette in dubbio la credibilità dell’indagine, dato che le informazioni sull’indagine da parte delle autorità francesi arrivano ai media”.

“Al contrario, il team non riceve alcun feedback. Dopo quasi un anno di sforzi infruttuosi da parte della squadra per ottenere ulteriori informazioni, gli inquirenti hanno deciso di muovere nuove indagini. Questo getta un’ombra di dubbio sullo scopo delle indagini. Il team ha sempre collaborato in modo completamente trasparente con tutte le istituzioni competenti e continuerà a farlo in futuro. Con la speranza di una maggiore trasparenza e di un senso di indipendenza degli investigatori, nonché di parità di trattamento di tutti i team”.