Tour de France, Tappa 2: Jakobsen in rimonta a Nyborg. van Aert in giallo

di Giuseppe Ortale

Volata doveva essere e volata è stata nella prima tappa in linea di questa edizione del Tour de France (2.UWT), Roskilde – Nyborg, che premia la rimonta di Fabio Jakobsen (Quick – Step Alpha Vinyl Team) che batte la nuova maglia gialla Wout van Aert (Team Jumbo – Visma) e il beniamino di casa, ed ex campione del mondo, Mads Pedersen (Trek – Segafredo).

Prima fuga di questa Grande Boucle che si forma dopo il via ufficiale ed è composta dal quartetto formato da Sven Erik Bystrøm (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), Magnus Cort (EF Education – EasyPost), Cyril Barthe e Pierre Rolland (B&B Hotels – KTM); il gruppo lascia fare da subito con il vantaggio dei quattro che aumenta chilometro dopo chilometro.

In testa al plotone si piazzano Alpecin – Deceuninck, Quick – Step Alpha Vinyl Team, Team BikeExchange – Jayco e Lotto Soudal che tengono a distanza di sicurezza la testa della corsa che inizia a darsi battaglia nella zona di percorso in cui sono previsti i tre GPM di giornata: a transitare in testa sull’affollatissima Côte d’Asnæs Indelukke è il ciclista di casa Cort.

Il danese della EF Education – Easy Post passa in testa anche sulla Côte d’Hove Stræde e sulla Côte de Kårup “prenotando” la prima maglia a pois dell’edizione 2022. Nel frattempo la coppia Barthe e Rolland si staccano e non riusciranno più a riprendere le ruote della testa della corsa.

Il norvegese Bystrom passa per primo, davanti a Cort, al traguardo volante di Kalundborg mentre nel gruppo è grande lotta con Caleb Ewan che regola Wout van Aert e Peter Sagan (TotalEnergies).

L’azione di Bystrom e Cort si fa sempre più pesante mentre il gruppo recupera e chiude sulla fuga all’interno degli ultimi 30 km in cui sale la tensione all’interno del plotone e non tardano ad arrivare cadute che coinvolgono nello specifico Martijn Tusveld (Team DSM) e Krists Neilands (Israel – Premier Tech).

Si entra nel finale di corsa con il passaggio sul Ponte Storebaelt in cui il vento può diventare decisivo ma una caduta nel plotone dimezza il gruppo. A restare coinvolti la maglia gialla Yves Lampaert, Rigoberto Urán, Magnus Cort, Anthony Turgis, Philippe Gilbert, Bauke Mollema, Michael Storer (Groupama – FDJ); per loro inizia una vera e propria rincorsa per rientrare in gruppo prima del ponte.

Piano piano rientrano tutti ad eccezione di Urán che alla fine ritorna sotto grazie al lavoro di Alberto Bettiol e soprattutto di un grandissimo Stefan Bissegger; a 5 Km dall’arrivo primo strappo in testa al gruppo per mano dello statunitense Quinn Simmons in favore del suo capitano Pedersen ma i big non si fanno sorprendere piazzandosi nelle prime posizioni.

Velocità altissima e mezzo gruppo a terra fortunatamente all’interno degli ultimi 3000 metri con la Trek che lancia la volata ma van Aert e Pedersen possono far nulla alla rimonta di Jakobsen.