Tour de France, Tappa 10: a Megève arriva la fuga. Vittoria di Magnus Cort Nielsen
di Giuseppe OrtaleCiclismo12 Luglio 2022 - 21:35
Doveva essere una di quelle tappe di avvicinamento alle Alpi con il gruppo maglia gialla che avrebbe lasciato spazio agli attaccanti di giornata ed effettivamente l’andamento della corsa è stato fedele a quanto avevamo pronosticato.
A vincere sull’arrivo di Megève, decima tappa del Tour de France (2.UWT), è il danese Magnus Cort Nielsen (EF Education – Easy Post) che in uno sprint ristretto batte Nick Schultz (Team BikeExchange – Jayco) con Luis Leon Sanchez (Team Bahrain – Victorious) che transita con sette secondi di ritardo completa il podio di giornata.
Frazione che vive di tante azioni ma nessuno prende il largo; finalmente a 83 km dall’arrivo si forma la fuga composta di un folto gruppo di atleti: Lennard Kämna (BORA – hansgrohe), Luis León Sánchez e Fred Wright, Benjamin Thomas e Ion Izaguirre (Cofidis), Matteo Jorgenson (Movistar Team), Nicholas Schultz, Andreas Leknessund (Team DSM), Alberto Bettiol e Magnus Cort Nielsen, Georg Zimmermann (Intermarchè – Wanty – Gobert Matèriaux), Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team), Edvald Boasson – Hagen (TotalEnergies), Philippe Gilbert (Lotto Soudal), Dylan van Baarle e Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), Kristian Sbaragli (Alpecin – Deceuninck), Christophe Laporte (Team Jumbo – Visma), Hugo Hofstetter e Connor Swift (Team Arkéa – Samsic), Simon Clarke (Israel – Premier Tech), Pierre Rolland (B&B Hotels – KTM), Jack Bauer, Mads Pedersen e Quinn Simmons (Trek – Segafredo).
Precedentemente Pierre Latour passa in cima alla Côte de Chevenoz, Rolland sul Col de Jambaz e sulla Côte de Châtillon sur Cluses. Mentre il gruppo segue a più di sei minuti a provarci in testa alla corsa è Bettiol ma la sua azione e quella di tutta la corsa viene fermata dalla protesta di un gruppo di ambientalisti che costringe la direzione gara a congelare la tappa per 15 minuti.
La corsa riprende con gli stessi distacchi e lungo la salita finale il primo a muoversi è la maglia gialla virtuale Kämna che tuttavia viene ripreso dagli immediati inseguitori con Bettiol che lavora in funzione di Cort Nielsen. A tremila metri dall’arrivo ci prova lo statunitense Jorgenson ma un rallentamento fa rientrare tutti coloro che si erano staccati al suo attacco.
All’interno dell’ultimo chilometro ci prova Van Baarle seguito sempre da Schultz ma a 500 i due si studiano e ai 300 metri parte lungo Sanchez con l’australiano che risponde ma non fa i calcoli giusti perché sulla sua ruota si porta il danese della EF che con il suo spunto veloce vince la frazione.
Gruppo maglia gialla che transita al traguardo con un ritardo di 8’54” con Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che salva la leadership per soli 11” sul solito Kämna.