Tour de France, Tappa 12: Briançon – Alpe d’Huez

di Giuseppe Ortale

Dopo il durissimo arrivo in salita sul Col du Granon il Tour de France (2.UWT), nella sua dodicesima tappa, propone il classico arrivo in una delle salite più importanti della storia del ciclismo: l’Alpe d’Huez. Partenza da Briançon per una frazione che misura 165,1 km4660 metri di dislivello.

Ci troviamo nel dipartimento dell’Haute Alpes e partenza da Briançon con un nuovo passaggio dal Col du Galibier per una salita che misura ben 23 km al 5,1%; si seguono le stesse strade che il gruppo ha percorso poco meno di 24 ore fa. Discesa verso Valloire, breve risalita sul Col du Télégraphe e infine lunga discesa verso Saint Jaen de Maurienne.

Qui inizia l’infinita salita verso il Col de la Croix de Fer che misura 29 km al 5,2%; altrettanto lunga la discesa e il susseguente tratto in pianura che porta il plotone verso le prime rampe del mitico Alpe d’Huez (13,8 km all’8,1%)  e un dislivello 1091 metri di dislivello; la “salita”, come la chiamano i francesi, presenta ben 21 tornati. Il record di scalata appartiene al “Pirata” Marco Pantani che nel 1997 impiegò 37’35” alla media oraria di 23,08.

Dopo la vittoria di ieri sul Col de Granon il favorito della frazione odierna è la nuova maglia gialla Jonas Vingegaard (Team Jumbo – Visma) che potrà contare sull’aiuto di tutti i suoi compagni di squadra e soprattutto di Primoz RoglicSepp Kuss, Steven Kruijswijck e del solito Wout van Aert. Da monitorare le condizioni di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che potrebbe tornare all’attacco del primato della Grande Boucle; ieri è piaciuto molto l’atteggiamento del francese Romain Bardet (Team DSM) che giocando di esperienza si è issato fino alla seconda posizione della classifica generale; stesso discorso vale per Geraint Thomas (INEOS Grenadiers), Nairo Quintana (Team Arkéa – Samsic) che con il loro passo si sono riusciti a salvarsi alla grande e a scalare posizioni nella generale.

 

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