Il pallone racconta… Palermo – Sud Tirol, scontro inedito per i Rosanero

di Valentino Sucato

Dopo la sconfitta con il Frosinone, il Palermo si prepara ad una gara inedita. Il Barbera ospita il Sud Tirol, nonostante il nome, non ci sarà un derby tra squadre meridionali; arriva infatti,la squadra più settentrionale d’Italia. A parte il gioco di parole i rosanero si trovano davanti una squadra rinfrancata dagli ultimi risultati. E in aggiunta per gli uomini di Corini la sconfitta in terra ciociara è stata dura da digerire sia per come è maturata sia per i precedenti a dir poco “spinosi” tra le due squadre. Dopo le elezioni il Palermo vorrebbe svoltare a sinistra…del tabellone della classifica generale. I rosanero con appena 7 punti oggi si devono guardare dalle sabbie mobili della zona retrocessione a cui si sono pericolosamente avvicinati. Reggina e Brescia volano: per i calabresi e i lombardi una sola sconfitta e cinque vittorie, seguite dal Frosinone che almeno in questa parte del campionato sembra essere una valida outsider e dalla neopromossa Bari, gruppo dalle mille risorse e autentica rivelazione del campionato. Il Genoa è quinto in attesa che il motore vada a regime e da quel momento saranno guai per tutti. Nella parte alta anche il Cagliari e una Ternana sorniona e carica d’entusiasmo dopo la vittoria nel derby contro il Perugia. Nella zona thriller un deludente Pisa e un Como che nonostante i proclami ambiziosi della vigilia sosta al penultimo posto. Come dire che in B nulla è scontato.

  Palermo-Sud Tirol vista da Giuseppe Misiano 

Quella di sabato alle ore 14:00 allo Stadio Renzo Barbera di Palermo sarà una sfida del tutto inedita per i rosanero. A contendere la posta in palio per la settima giornata della Serie BKT 2022 2023 sarà la formazione altoatesina del Sud Tirol. Esordio assoluto per i bolzanini al cospetto dei siciliani anche oltre la serie cadetta. Non esistono precedenti di sorta tra le due compagini. Suscita un pò di curiosità questa parabola dei biancorossi che hanno vinto a mani basse e un pò inaspettatamente il girone A della Serie C, costringendo il più blasonato Padova a dover ricorrere ai Play off di C per inseguire il sogno promozione. Con gli esiti che ovviamente conosciamo. Analizziamo un pò più da vicino questa società: si tratta di una compagine solida che, caso abbastanza insolito, non ha un singolo investitore di riferimento: il 90% delle quote è suddiviso infatti tra una trentina di soci e ha trovato capienza anche una parte di azionariato popolare. L’attuale presidente Gehrard Comper è espressione di una delle società (la nota birreria Forst) che detiene il 30%. L’unità di intenti non è per nulla pregiudicata da questa varietà della compagine societaria, anzi: le politiche comuni sono tutte improntate a principi virtuosi che ne hanno fatto un vero punto di riferimento regionale anche per altre associazioni sportive dilettantistiche non solo calcistiche. Dal punto di vista strettamente tecnico, di campo, la promozione in B è stata soprattutto merito dell’allenatore Ivan Javorcic che però, dopo la storica promozione ha voluto misurarsi con una realtà più ambiziosa come il Venezia neo retrocesso dalla Serie A. Da lì in avanti i biancorossi hanno conosciuto qualche incertezza dovuta soprattutto alla scelta dell’allenatore nuovo (Lamberto Zauli) che ha costretto lo stato maggiore altoatesino a rivedere i piani tecnici e a fare ammenda su quello che ritengono oggi sia stato un errore. I rapporti con Zauli non sono mai decollati, anche per motivi tattici, e i risultati negativi del precampionato tra cui la dolorosa sconfitta con il Feralpisalò in Coppa Italia ha indotto la società a risolvere il contratto con la vecchia conoscenza rosanero (sarebbe stato bello tributare un caloroso applauso a questo indiscusso protagonista degli inizi dell’era zampariniana) e a virare già prima dell’inizio del campionato sull’allenatore in seconda, Leandro Greco, che proprio col Sud Tirol ha chiuso la sua carriera di calciatore, per puntare successivamente sull’esperto Pierpaolo Bisoli, la cui filosofia di gioco molto si avvicina a quella dell’indimenticato Javorcic e, in definitiva, anche a quella della società. Nonostante le tre sconfitte iniziali, il Sud Tirol mai ha dato l’impressione di essere sfaldato, disunito (tranne forse a Reggio Calabria), insomma di essere vittima sacrificale in un torneo nuovo e difficile. Tutt’altro. Bisoli si è limitato a dare solo un assetto più prudente e più equilibrato alla squadra, sbilanciata inizialmente, con Greco, in un 4-3-3 senza efficaci coperture difensive. Non è casuale che il nuovo 4-4-2 abbia prodotto 7 punti nelle tre successive partite e un approccio con la porta avversaria più ragionato ma efficace. In difesa poi, tra gli svincolati, gli altoatesini hanno, da ultimo, ingaggiato Masiello, esperto difensore visto anche in A per parecchie stagioni all’Atalanta. A Palermo Bisoli però dovrà fare di necessita virtù vista l’infermeria piena: saranno ben 7 a dover rinunciare almeno ad una maglia da titolare, sabato. Bisoli certamente non deporrà le armi prima ancora di iniziare e il Palermo dovrà stare molto attento, soprattutto davanti, dove Rover (in gran forma) e Odogwu (difficile da marcare) terranno in costante apprensione i difensori rosanero. Il pronostico dice Palermo, rinfrancato da una settimana di lavoro tutt’altro che ordinaria all’Ethiad Campus di Manchester, ma nulla sabato sarà scontato.