Messina, continua il tabù trasferta: Vergani firma l’1-0 del Pescara

di Alessandro Calleri

Non si sblocca all’Adriatico il Messina formato trasferta. I giallorossi perdono 1-0 contro il Pescara, tra le big del torneo, per effetto del gol realizzato da Vergani al 32′ del primo tempo e non riescono ad infrangere il tabù esterno, restando nei bassifondi della classifica.

Battuto il Monterosi e lasciato l’ultimo posto il Messina deve adesso far punti in trasferta per cancellare il preoccupante “zero” relativo alla casella delle sfide fuori. A Pescara, contro la seconda forza del campionato, nella tredicesima giornata del girone C di Serie C, l’ex Auteri ripropone il 3-4-3 e schiera davanti a Lewandowski il trio formato da Berto, Camilleri e Filì. Angileri e Fazzi esterni di centrocampo, Fiorani e Mallamo in mezzo. In attacco il tridente con Grillo, Catania e Iannone.

Biancazzurri pericolosi al 9′ con Cuppone che entra in area e viene fermato dall’intervento di Lewandowski. Il portiere polacco, uomo copertina della settimana con il gol segnato domenica scorsa, si rifugia in angolo all’11’ sul tiro di Degosus. Al 28′ brivido per Fazzi che, nel tentativo di mantenere in campo il pallone, scivola nella fossa antistante la panchina dei padroni di casa. Solo un grosso spavento fortunatamente senza conseguenze per l’esterno giallorosso. Il Messina si fa sorprendere al 32′ e la squadra di Colombo passa in vantaggio grazie a Vergani che insacca sfruttando il traversone basso dalla corsia destra operato da Cancellotti. Difesa peloritana letteralmente bucata dall’inserimento sotto porta dell’attaccante scuola Inter. Oltre a dover rincorrere nel punteggio il Messina è costretto anche ad un cambio obbligato quando Camilleri s’infortuna e viene sostituito da Trasciani. Gli ospiti abbozzano una reazione ma senza impensierire Plizzari prima dell’intervallo. Si va al riposo sull’1-0 per il Pescara.

In avvio di ripresa il Messina va ad un soffio dal pareggio con il colpo di testa di Filì che sfiora la traversa. Sul fronte opposto Cuppone, al 9′, trova invece attento Lewandowski. Auteri opta per un doppio cambio inserendo sia Fofana per Fazzi che Baldè al posto di Grillo per provare nuove soluzioni. Il match è vivo. Plizzari sventa su Iannone, mentre Kraja sciupa la chance per il raddoppio al 17′ non capitalizzando l’iniziativa di Crescenzi. Al 20′ salva ancora il portiere giallorosso sul tentativo a tu per tu di Cuppone. Al 33′ Lewandowski si ripete opponendosi a Kolaj, evitando il raddoppio degli abruzzesi. Il Messina tenta il tutto per tutto e Iannone impegna ancora Plizzari al 36′. Finale nervoso, con le ammonizioni a carico di Angileri e Filì, ma il risultato non cambia più. Al termine dei 4′ di recupero esulta il Pescara che si porta a quota 32, restando in scia alla capolista Catanzaro. Continua a deludere invece fuori casa il Messina che incappa nella sua nona sconfitta del campionato, sette su sette rimediate nelle uscite lontano dal “Franco Scoglio”.

Pescara-Messina 1-0
Pescara (4-3-2-1): Plizzari; Cancellotti, Boben, Brosco, Crescenzi; Gyabuaa (1′ st Mora), Kraja (28′ st Crecco), Aloi (17′ st Palmiero); Cuppone, Desogus (17′ st Kolaj); Vergani (34′ st Lescano). A disp. Sommariva, D’Aniello, Milani, Delle Monache, D’Aloia, De Marino, Ingrosso, Tupta, Saccani, Germinario. Allenatore: Alberto Colombo.
Messina (3-4-3): Lewandowski; Berto, Camilleri (37′ pt Trasciani), Filì; Angileri, Mallamo (28′ st Marino), Fiorani, Fazzi (11′ st Fofana); Grillo (11′ st Baldè), Catania (28′ st Curiale), Iannone. A disp.: Daga, Ferrini, Napoletano, Zuppel, Konate, Versienti. Allenatore: Gaetano Auteri
Arbitro: Bordin di Bassano del Grappa (assistenti Belsanti di Bari e Ricciardi di Ancona)
Marcatori: 32′ pt Vergani (P)
Note – Ammoniti: Gyabuaa (P), Brosco (P), Cuppone (P), Angileri (M), Filì (M). Recupero 2′ pt, 4′ st.