Il Messina non va oltre lo 0-0 con l’Andria. Curiale, che errore!

di Alessandro Calleri

Il Messina deve accontentarsi di un solo punto al “Franco Scoglio” contro la Fidelis Andria. Si chiude 0-0, con i giallorossi che possono rammaricarsi per la clamorosa occasione sprecata nella ripresa da Curiale a porta vuota. Male anche Perez che nei minuti finale sciupa la rete della possibile vittoria.

Dopo aver battuto la Gelbison, nella 28esima giornata del girone C di Serie C il Messina ospita al “Franco Scoglio” la Fidelis Andria, avendo la ghiotta opportunità di avvicinarsi ancora di più alla zona salvezza diretta e condannare virtualmente i pugliesi, ultimi in classifica. Raciti sceglie Trasciani al centro della difesa con Ferrara, Berto e Celesia ai lati. Recuperato Kragl, sono Fofana, Mallamo e Marino gli altri titolari in mezzo al campo, con Ragusa sull’out sinistro e Curiale punta centrale. Assente per infortunio Balde. Nella Fidelis Andria dal 1’ c’è l’ex Costa Ferreira, neo acquisto dei biancazzurri, grande protagonista a Messina con due promozioni conquistate tra il 2012 e il 2014.

All’8’ cross di Ragusa per Curiale che di nuca anticipa il portiere e lo scavalca indirizzando in rete, tutto vanificato dalla posizione di offside del centravanti. Al 16’ finisce alta la punizione dalla lunga di distanza di Kragl. Quattro minuti dopo non cambia la sostanza su un altro tentativo su piazzato del centrocampista tedesco. L’Andria si fa vedere sul tiro-cross deviato in angolo dell’ex Ferreira. Sugli sviluppi del corner Fumagalli è attento a respingere coi pugni. Al 25’ dalla bandierina ci va il Messina: batte Ragusa, tocca Ferrara all’altezza del primo palo ma Trasciani manca la deviazione vincente. Al 32’ Ragusa apre per Kragl che va via di potenza ad un avversario, ma poi si intestardisce nella soluzione personale e vede ribattuta la sua conclusione. Ospiti pericolosi al 38’ con il tiro a giro di Micovschi che rientra in area e spedisce col sinistro di un soffio sopra la traversa. Nel finale di tempo proteste del Messina per un contatto in area tra Borg e Curiale. Niente estremi per il calcio di rigore per Kumara che allontana per proteste un componente della panchina del Messina.

In avvio di ripresa i giallorossi divorano incredibilmente il più facile dei gol con Curiale. Berto chiede l’uno-due a Marino e appoggia un comodo pallone a centro area solo da spingere in rete, ma l’ex punta della Vibonese, con la porta spalancata e Savini ormai fuori causa, colpisce come peggio non potrebbe mandando la sfera a lato. Un errore da Mai dire gol. Continua il lunghissimo momento no di Curiale. Perez e Versienti sostituiscono Celesia e Versienti. Il Messina preme, ma l’intensità viene scemando col passare dei minuti e la squadra di Trociti si schiaccia a protezione del pari. Ragusa non trova la porta con un destro a giro. Raciti capisce che deve intervenire ancora. Fiorani rileva Curiale, ormai mentalmente uscito dal match, Ortisi al posto di Mallamo. All’82’ azione insistita del Messina e tiro di Fofana che si perde sul fondo. Dentro anche Zuppel per gli assalti finali col doppio centravanti, mentre gli ospiti si coprono ancora di più. All’88’ altra monumentale occasione gettata via dai padroni di casa: Perez, tutto solo su lancio di Ferrara, calcia addosso a Savini, senza riuscire a scavalcare col tocco sotto il portiere avversario. Cinque i minuti di recupero, nel corso dei quali il Messina attacca ma non trova il guizzo decisivo. Finisce 0-0, con tanti rimpianti. Il punticino consente ai peloritani di agganciare la Turris a quota 26, ma la salvezza senza passare dei playout dista adesso sette lunghezze.

Messina-Fidelis Andria 0-0
Messina (4-2-3-1): Fumagalli; Berto, Trasciani, Ferrara, Celesia (13’ st Perez); Fofana, Mallamo (31’ st Ortisi); Kragl, Marino (13’ st Versienti), Ragusa (37’ st Zuppel); Curiale (31’ st Fiorani). A disp. Lewandowski; Helder Baldè, Grillo, Iannone, Konate, Ferrini, Salvo. All. Raciti.
Fidelis Andria (4-2-3-1): Savini; Finizio (1’ st Delvino), Dalmazzi, De Franco, Borg; Arrigoni, Candellori; Micovschi (44’ st Pavone), Bolsius (40’ st Paolini), Costa Ferreira (18’ st Salandria); Pastorini (18’ st Ekuban). A disp. Polverino, Castellano, Orfei, Ventola, Djibril, Grosso, Alba, Marino. All. Trocini.
Arbitro: Kumara di Verona (assistenti Bonomo di Milano e Tempestilli di Roma2)
Note – Ammoniti: Finizio (A), Kragl (M), Dalmazzi (A), Fumagalli (M). Spettatori: 892 biglietti venduti più 955 di quota abbonati.