Il Messina sbanca Potenza grazie al solito Balde ed è in zona salvezza

di Alessandro Calleri

Il settimo gol in campionato di Ibou Balde, già match-winner contro il Pescara, regala al Messina altri tre punti di platino. A Potenza decide la rete dello spagnolo che sigla lo 0-1 al 10′ della ripresa. Nel finale Caturano fallisce malamente il rigore del possibile pari lucano. I giallorossi di mister Raciti si portano in zona salvezza diretta, scavalcando Turris e Gelbison, entrambe sconfitte.

Al “Viviani” un Messina a caccia di punti nella rincorsa alla salvezza diretta cerca di completare con un altro acuto il trittico di gare che lo ha visto pareggiare a Viterbo col Monterosi e battere in casa nel turno infrasettimanale il Pescara. Si gioca per la 33^ giornata del girone C di Serie C. Raciti deve fare a meno degli squalificati Mallamo e Fofana, due assenze pesanti per il centrocampo. Davanti a Fumagalli il quartetto difensivo è composto da Berto, H. Baldè, Ferrara e Celesia. Konate e Fiorani in mezzo, con Kragl, Ibou Balde e Ragusa a ridosso di Perez, chiamato ad agire da unica punta. Di fronte c’è l’ottimo Potenza guidato da Raffaele, allenatore messinese di Piraino, ex tra le altre dell’Igea Virtus, che viene da sei risultati utili consecutivi e vuole difendere un posto nei playoff.

La prima occasione è per il Potenza. Al 4’ Fumagalli subito attento a respingere la sfera sull’insidiosa punizione calciata da Del Sole. Al 17’ corner per i lucani e Talia, pescato tutto solo all’altezza del secondo palo, non trova la porta. Al 19’ si fa vedere il Messina con la conclusione debole di I. Balde, comoda la presa del portiere rossoblù. Al 23’ Sbraga chiude sull’inserimento di Ragusa, servito centralmente da Perez. Al 31’ il Potenza impegna ancora Fumagalli nella parata a terra sul sinistro di Del Sole. Bella verticalizzazione di Di Grazia per Caturano fermato in uscita bassa dal solito Fumagalli. Allo scoccare dei 2’ di recupero la chance più ghiotta dell’intero primo tempo capita al Messina: Sbraga si immola salvando incredibilmente di testa sulla linea, sul tiro a botta sicura di Perez che, liberato da Kragl, aveva scavalcato Gasparini. Intervento che vale un gol per il difensore di casa. Si va al riposo sullo 0-0, con la squadra di Raciti che si dispera per l’opportunità sfumata.

Alla ripresa Trasciani rileva Celesia nel Messina, mentre i lucani sostituiscono l’acciaccato Armini con Verrengia. In avvio di ripresa subito pericoloso il Potenza con Caturano, scattato sul filo del fuorigioco. Al 10’ colpisce però il Messina grazie al settimo centro in campionato di Ibou Balde. Splendida l’azione dei giallorossi: Kragl innesca Perez che in versione assist-man suggerisce di tacco per lo spagnolo, implacabile da centro area nel siglare lo 0-1. Triplo cambio immediato di Raffaele: Rocchi, Murano e Logoluso per Di Grazia, Del Sole e Del Pinto. Rasoterra di Murano, appena entrato, con Fumagalli che blocca in tuffo. S’infrange sulla traversa la punizione di Laaribi e pericolo scampato per il Messina al 16’. Dentro Marino, fuori I. Balde. Ferrini prende il posto di Kragl. Qualche minuto dopo Zuppel subentra a Ragusa. Fiorani finisce nella lista degli ammoniti e, essendo diffidato, salterà la prossima sfida contro la Turris.

Il Messina sembra ben controllare, quando al 38’ viene punito con la concessione del calcio di rigore l’intervento in area di Konate con la punta del piede su Verrengia. Veementi le proteste della panchina peloritana nei confronti dell’arbitro Bonacina. Dal dischetto Caturano manda incredibilmente a lato col mancino, sbagliando nel peggiore dei modi il penalty del possibile pareggio del Potenza. Il Messina resta in vantaggio e Raciti si copre ulteriormente inserendo Versienti per Perez. Con Girasole di testa, al 49’, l’ultimo tentativo dei disordinati assalti lucani si spegne a lato. Il Messina sbanca Potenza ottenendo il suo quarto successo in sei trasferte e sale finalmente in zona salvezza diretta, a quota 36, scavalcando Turris e Gelbison, dopo un’incredibile scalata in classifica.

Potenza-Messina 0-1
Potenza (3-5-2): Gasparini; Girasole, Sbraga, (31’ st Schimmenti), Armini (1’st Verrengia); Del Sole (11’ st Murano), Del Pinto (11’ st Logoluso), Laaribi, Talia, Hadžiosmanović; Caturano, Di Grazia (11’ st Rocchi). A disp. Alastra, Cittadino, Riccardi, Polito, Legittimo, Alagna, Steffè, Volpe. All. Raffaele.
Messina (4-2-3-1): Fumagalli; Berto, H. Baldè, Ferrara, Celesia (1’ st Trasciani); Konate, Fiorani; Kragl (17’ st Ferrini), I. Balde (17’ st R. Marino), Ragusa (23’ st Zuppel); Perez (41’ st Versienti). A disp. Lewandowski, Iannone, Ortisi, Grillo, Curiale, Salvo. All. Raciti.
Arbitro: Bonacina di Bergamo (assistenti Lazzaroni di Udine e Biffi di Treviglio)
Marcatori: 10’ st I. Balde (M)
Note – Caturano ha sbagliato un calcio di rigore (fuori) al 39’ st. Ammoniti: Sbraga (T), Kragl (M), H. Baldé (M), Fiorani (M). Recupero 2’ pt, 4’ st.