L’Ortigia ospita Posillipo alla Nesima di Catania. Sfida ininfluente ai fini della classifica

di Redazione

L’Ortigia chiuderà domani la prima fase, la cosiddetta regular season del campionato di Serie A1 di pallanuoto maschile. I biancoverdi, protagonisti di una bellissima cavalcata che li ha portati alla conquista del terzo posto, ospiteranno il Posillipo, avversario storico e da sempre ostico da affrontare. Il match, purtroppo, non si giocherà a Siracusa, dal momento che la “Caldarella” è ancora chiusa per lavori. Un’odissea che dura da novembre e che, a parte la breve riapertura per i due match contro Recco e Savona, continua a tormentare la stagione dei ragazzi di Piccardo, costretti nelle ultime due settimane a spostarsi tra Noto e Catania. I biancoverdi, dunque, giocheranno nuovamente a Catania, nell’impianto di “Nesima”, alle ore 16.00 (diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia). Quella contro il Posillipo è una gara ininfluente per la classifica di entrambe le formazioni, ma per l’Ortigia sarà importante per testare la condizione e smaltire i carichi di allenamento in vista delle semifinali scudetto contro il Brescia.

Alla vigilia, Christian Napolitano, capitano dell’Ortigia, parla del match di domani, ma con lo sguardo rivolto alle prossime importanti sfide: “Contro il Posillipo sarà un buon test, un ottimo allenamento verso i play-off, perché in queste settimane stiamo facendo carichi importanti. Domani giocheremo di nuovo a Nesima, lontano da Siracusa, e questo un po’ spiace perché tra le altre cose sarebbe stato bello celebrare il ritorno a Siracusa di Pino Porzio, che è stato uno degli allenatori più importanti dell’Ortigia, e salutare i nostri tifosi, ringraziandoli per averci sostenuto e seguito durante questa stagione. Ad ogni modo, so che ormai manca poco per la riapertura della Cittadella e quindi avremo modo di riabbracciare i nostri tifosi. D’altra parte, il campionato non è finito, visto che abbiamo le semifinali scudetto e le finali e quindi ci saranno altre 4 o 6 partite importanti da vivere insieme”.