Giro d’Italia. Racconti e misteri in maglia rosa di Beppe Conti

di Manuela Cucina

Per la collana “Grande Sport” è uscito il nuovo libro di Beppe Conti: Giro d’Italia. Racconti e misteri in maglia rosa edito da Diarkos.

In questo libro Beppe Conti, giornalista e veterano della cronaca sportiva, racconta con il suo stile inconfondibile e sotto una luce completamente nuova più di un secolo di ciclismo italiano in maglia rosa, ripercorrendo la fascinosa avventura del Giro d’Italia.

In questo libro si raccontano sotto una luce completamente nuova i duelli fra Coppi e Bartali, con i gregari di Coppi che nel 1947 cercarono di comprare l’eterno rivale; le storie di astinenze sessuali considerate indispensabili per vincere ma a volte addirittura tragicomiche (“essere la moglie di un corridore non è per niente facile…” aveva dichiarato Vittorio Adorni in una intervista); la verità sulla cacciata di Pantani a Campiglio durante il giro del 1999 e quella su Merckx quando nel 1969 a Savona risultò positivo all’antidoping; e tanto ancora.

Il Giro d’Italia

Il Giro d’Italia è una delle manifestazioni sportive più antiche, gloriose e amate del nostro Paese.

Nato in un periodo in cui il ciclismo era il vero sport nazionale, insieme evento di costume e festa di popolo.

Il 7 Agosto 1908 un titolo in prima pagina de La Gazzetta dello Sport annunciava che la primavera successiva avrebbe organizzato il Giro d’Italia, evento “che diverrà una delle prove più ambite e maggiori del ciclismo internazionale”. Così Il 13 Maggio 1909 tutto era pronto per il debutto che avvenne alle ore 2:53 dal rondò di Loreto a Milano.

Un valido e nutrito lotto di concorrenti iniziò l’avventura che suscitò curiosità ed interesse lungo tutto il percorso. Dopo 8 tappe, 2.447 Km percorsi e quattro diversi vincitori di tappa, Luigi Ganna vinse il 1° Giro d’Italia della storia davanti a Carlo Galetti e Giovanni Rossignoli.

La classifica generale era stabilita a punti, assegnati ai corridori a seconda del piazzamento all’arrivo. Il punteggio era dato dal piazzamento all’arrivo di ciascuna tappa mentre ricevevano identico punteggio tutti coloro che arrivavano oltre la metà dei concorrenti partiti.

Il montepremi complessivo fu di 18.900 Lire. Al termine della Bologna – Chieti, 4 corridori furono esclusi dalla corsa per aver preso il treno durante la tappa.

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