L’Ekipe Orizzonte ritrova in acqua Tania di Mario e vince ai rigori Gara2

di Giovanni Saeli

Il secondo atto della finale scudetto femminile vede l’Ekipe Orizzonte Catania vincere grazie ai tiri di rigore ed una piscina Comunale di Nesima gremita in ordine di posto.

Le ragazze di Martina Miceli sono costrette ad inseguire fin dall’inizio le capitoline, scappate subito in avvio di gara (1-2). L’Ekipe c’è e prova a controllare il ritmo di gioco ma la Roma è brava a soffrire e non sbagliare i momenti clou del terzo tempo chiuso con ben due gol di vantaggio (6-8). Le catanesi nell’ultimo tempo, nonostante i tre falli di Halligan, riescono a recuperare lo svantaggio: saltati gli schemi e le tattiche l’Ekipe rifila un parziale di 7-5 rimettendo in parità il match a pochi minuti dal termine (10-10). Ai rigori l’Ekipe non sbaglia un colpo e dopo un giro intero di rigori, è capitan Palmieri a mettere dentro il gol del definitivo vantaggio approfittando della parata di Aurora Condorelli su Domitilla Picozzi.

Oltre ad aver ritrovato la parità nella serie della finale scudetto ( al meglio delle 5 gare), l’Ekipe Orizzonte ritrova in acqua Tania Di Mario che, per l’occasione, ha riallacciato la calottina ed ha giocato tre tempi o poco più con la classe e la tecnica di sempre. Un ritorno sorprendente che tutta la Comunale di Nesima, insieme agli appassionati che hanno seguito il match su Rai Sport, hanno accolto con grande ovazione.

Gli spalti della Comunale di Nesima completamente Sold Out (SWS Foto)

“Sapevamo – ha sottolineato Aurora Condorelli che quella di stasera sarebbe stata una partita molto combattuta sin dall’inizio. Sicuramente è stato un match molto diverso rispetto a gara 1, perchè oggi ognuna di noi ha messo qualcosa in questa vittoria. Prima di entrare in acqua ci siamo dette che saremmo dovute riuscire a conquistarla a ogni costo. Sono ancora molto emozionata per com’è andata, ma sia io che le mie compagne sappiamo bene che quello messo stasera è solo un piccolo mattoncino in funzione dell’obiettivo finale. Ci sono ancora altre partite da vincere per raggiungerlo, la gara di oggi era importantissima ma le prossime per noi lo saranno ancor di più. Abbiamo vinto gara 2, siamo felici, ma abbiamo già messo tutto da parte e siamo pronte a ricominciare senza dare nulla per scontato. Sabato prossimo dovremo entrare in acqua con la voglia di vincere nuovamente, dovremo andare in campo con la consapevolezza che dovremo fare di tutto per raggiungere il nostro traguardo prima possibile”.

Adesso riflettori puntanti sulla fondamentale Gara 3 di questa finale scudetto che si prevede equilibrata e piena di colpi di scena fino all’atto finale. Appuntamento a questo Sabato 13 Maggio quando alle ore 14.00 Sis Roma ed Ekipe si sfideranno nuovamente alla Piscina Babel di Roma.

EKIPE ORIZZONTE-SIS ROMA 21-20 d.t.r. (Parziali: 1-2; 3-2; 2-4; 7-5)

EKIPE ORIZZONTE: L. Celona, B. Halligan, Di Mario, G. Viacava 1, V. Gant, D. Bettini 4, V. Palmieri 1, C. Marletta 3, G. Gagliardi 1, A. Williams 2, A. Longo, M. Leone 1, G. Condorelli. All. Miceli

SIS ROMA: E. Eichelberger, M. Misiti, G. Galardi 1, Papi, S. Giustini 3, C. Ranalli 1, D. Picozzi 1, C. Tabani, C. Nardini 3, L. Di Claudio, A. Cocchiere, Andrews 4, Galbani. All. Capanna

Arbitri: Pinato e Ferrari

Note: Spettatori 400 circa. Superiorità numerica: Catania 8/14 +1 rigore, Roma 5/10 +2 rigori.Di Claudio (R) uscita per limite di falli a 6.35 nel secondo tempo. Halligan (C) uscita per limite di falli a 1.25 del quarto tempo. Tabani (R) uscita per limite di falli a 2.58 nel quarto tempo. Tempi regolamentari chiusi 13-13. Ai rigori: Ranalli gol, Marletta gol, Andrews gol, Wiliams gol, Picozzi gol, Palmieri gol, Galardi gol, Bettini gol, Giustini gol, Di Mario gol; Ranalli gol, Marletta gol, Andrews gol, Wiliams gol, Picozzi parato, Palmieri gol.

In foto: Tania Di Mario e l’Ekipe Orizzonte in festa a fine partita (Mfsport.net)