Pallanuoto, Triscelon e Acese condannate alla Serie C, Labisi:”Serve un nuovo assetto” “

di Giovanni Saeli

Un vero dramma sportivo quello consumato nell’ultima settimana nel girone 4 di Serie B di pallanuoto maschile.

Mentre Crotone e Arechi Salerno festeggiano la meritata promozione in Serie A2, la Sicilia pallanuotistica piange la retrocessione della Triscelon Etna Sport e della Polisportiva Acese che di fatto, si aggiungono alla già retrocessa Brizz Nuoto.

Ben 3 le squadre del circondario etneo che lasciano il terzo campionato nazionale e saranno costrette a ripartire dalla Serie C regionale lasciando così un vuoto importante: il prossimo anno le squadre catanesi partecipanti ai campionati nazionali saranno solo quattro: Nuoto Catania (A1), Ekipe Orizzonte (A1), Brizz Nuoto (A1), Muri Antichi (B).

Un caso della sorte… o forse no. Il commento di Corrado Labisi, presidente della Pol. Acese, non lascia scampo a fantasiose interpretazioni: “La Catania pallanuotistica con tre retrocessioni di squadre in serie C deve analizzare con senso di responsabilità che se non si da un nuovo assetto organizzativo, associativo e programmatico può solo avere risultati ancora più deludenti. Oggi il mio compito volge al termine ma continuerò, se ne avrò tempo e passione, di portare il mio piccolo bagaglio d’esperienza a far sì che rinasca un movimento pallanuotistico nella provincia di Catania.”

Parecchi giocatori etnei di buon livello saranno costretti a ripartire dalla C o addirittura ad “emigrare” verso altre province. Non si escludono ovviamente eventuali ripescaggi visto che già da qualche settimana tra gli addetti ai lavori circola la notizia che una delle 10 squadre del girone 4 di Serie B potrebbe rinunciare al titolo sportivo lasciando un posto vacante.

Spenti i riflettori e chiuse le docce…adesso è tempo di riflessione. 

In foto: La Triscelon a