È morto Tanino Troja e va via un pezzo di storia rosanero

di Valentino Sucato

Il mondo del calcio piange Tanino Troja, ex calciatore, palermitano purosangue, morto stamani all’età di 78anni dopo una lunga malattia. Vorremmo iniziare da una data: 14 dicembre 1969. Fermiamoci un attimo e dopo aver tracciato la sua carriera continueremo da dove ci siamo lasciati. È stata una bandiera del Palermo a cavallo degli anni 60′ e 70′ vestendo la maglia rosanero per sette stagioni di cui tre in serie A e quattro in B intervallate da due campionati in A con la maglia delle rondinelle bresciane.  Con la maglia del Napoli giocò quattro partite in A nella sola stagione 74-75. L’anno dopo chiuse la sua carriera in B con la maglia del Catania 12 presenze un gol. Spogliando le pagine del libro della sua carriera si nota come il suo esordio in B stagione 1964/65, appena ventenne, fu bagnato da una doppietta contro il Trani alla Favorita, finì 3-0. In quella stagione segnerà in totale 7 reti compresa una doppietta con il Modena. L’anno successivo si migliora con 12 reti in campionato e due in coppa Italia contro Reggiana e Fiorentina. Nel campionato 1966/67 approda in Serie A con la maglia del Brescia realizzando ben otto gol in campionato. L’anno dopo segnerà sempre con le Rondinelle bresciane 6 gol di cui uno in coppa Italia. Torna a Palermo e giocherà nei campionati 1968-69 con una rete in campionato e due in coppa Italia contro il Catanzaro e il Napoli (Napoli-Palermo 0-1) , 1969-70 (sei reti e una in coppa contro il Catania). Con il Palermo rimase per altre tre stagioni due in B, 1970-71 (17 partite 7 gol) e 1971/72, 24 partite 8 gol che consentirono al Palermo di andare in A. Qui fu l’ultima stagione in rosa, nella quale realizzò una sola rete. Napoli, Bari e Catania le sue ultime esperienze prima di lasciare il calcio professionistico. Ma torniamo a quel 14 dicembre 1969: a Palermo arrivava il Cagliari di Gigi Riva imbattuto e destinato a vincere lo scudetto. Nel primo tempo il Palermo ultimo in classifica con cinque punti aveva letteralmente annullato l’attacco della squadra sarda che in testa alla classifica aveva ben quattro punti di vantaggio sulla seconda la Fiorentina campione d’Italia in carica. Al 40′ del primo tempo la svolta: Pellizzaro serve al centro un pallone radente il terreno e Tanino Troja, sfiorando con il naso l’argilla della Favorita, di testa insacca alle spalle di Albertosi. Fu la prima sconfitta in campionato del Cagliari poi ce ne sarebbe stata una seconda con l’Inter. Ma quella con il Palermo rappresentò quella più cocente: i sardi furono letteralmente annullati dai rosa e da un fil fantastico di Tanino.