Alice Mangione sfiora il personale ai Mondiali, eliminata nei 400 metri   

di Omar Menolascina

Una buona prestazione non è bastata ad Alice Mangione per qualificarsi nella batteria dei 400 metri dei Mondiali di atletica leggera, che si stanno svolgendo a Budapest in Ungheria. L’azzurra di Niscemi si è piazzata al sesto posto con il crono di 51”57 , ad appena un decimo dal personale, insufficiente per essere promossa con i tempi di recupero alla semifinale. All’indomani della staffetta mista, nella quale ha corso l’ultima frazione, e in vista della 4×400, in programma nel weekend, ha confermato, comunque, di aver recuperato dai problemi al polpaccio, che le hanno impedito di essere in finale ai Campionati Italiani Assoluti di Molfetta. Davanti a tutte la polacca Natalia Kaczmarek (50”02), complessivamente la più veloce è stata la dominicana Marileidy Paulino con 49”90. Per qualificarsi sarebbe servito il 51”27 della colombiana Evelis Aguilar, ultima delle ripescate.

“Era difficile e ci ho provato partendo più forte del solito – ha dichiarato la velocista dell’Esercito ai microfoni della Rai, al termine della gara -. C’è ancora la staffetta da correre con le compagne e siamo cariche. Si sa che bisogna andare sotto i 51″ per accedere ad una semifinale mondiale“. Mangione resta, quindi, l’ultima siciliana in gara nella rassegna iridata, che è stata avara di soddisfazioni per i fratelli Ala e Osama Zoghlami, Riccardo Meli e parzialmente per la stessa quattrocentista allieva di Gaspare Polizzi.