Vuelta, 7ª Tappa vittoria di Soupe, prima vittoria in un grande Tour, Vingegaard conquista bonus importanti

di Valentino Sucato

 

Geoffrey Soupe ha vinto la 7ª tappa Utiel-Oliva di 201 km della Vuelta. Il corridore di TotalEnergies ha colto di sorpresa gli altri velocisti, che non sono mai riusciti a raggiungere il 35enne vincitore per la prima volta in un Grande Giro Geoffrey Soupe ha preceduto il venezuelano Orluis Aular (Caja Rural-Seguros RGA).

Doveva essere la giornata ideale per i velocisti con un riposo per i capitani. Ma alla fine è uscita la sorpresa dal cilindro. Al chilometro zero, José Herrada (Cofidis) e Ander Okamika (Burgos-BH) vanno all’attacco. Le squadre dei velocisti hanno subito preso in mano la situazione, tanto che il vantaggio dei due spagnoli non è arrivato mai a toccare i 3 minuti.

 

Il resto della tappa è molto tranquillo, l’unico momento clou è la caduta di Geraint Thomas a 130km dalla meta. Caduto in compagnia del compagno di squadra Kim Heiduk , il britannico risale in sella e rientra velocemente nel gruppo. Fortunatamente per Thomas, il ritmo è calmo in questa settima tappa, disputata contro vento.

A 70 chilometri dall’arrivo, il gruppo è già alle calcagna delle due fughe. Si arrende José Herrada, Ander Okamika , invece ha coraggio da vendere, l’ex triatleta accelera e recupera un po’ di terreno rispetto al gruppo. Il basco resterà in testa al gruppo fino a 40 chilometri dall’arrivo, quando verrà inghiottito definitivamente dal gruppo. Poco dopo nello sprint intermedio è Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) a raccogliere punti. L’australiano precede Marijn van den Berg (EF Education-EasyPost) e Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), che si prende così 2 secondi di bonus che gli permettono di raggiungere in classifica generale Enric Mas (Movistar Team) entrambi a 3″ da Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step).

Il nervosismo comincia davvero a farsi sentire ai-10 chilometri avviene un grosso incidente. Coinvolti in questo, Cian Uijtdebroeks (BORA-hansgrohe) e Sepp Kuss (Jumbo-Visma) che ripartono e si uniscono rapidamente al gruppo. Pierre Latour (TotalEnergies) ha molte più difficoltà a risalire in sella. Pochi minuti dopo una nuova caduta con Thymen Arensman (INEOS Grenadiers) e Romain Bardet (Team dsm-firmenich) sono state le due vittime principali. Gravemente colpito, l’olandese è stato costretto al ritiro.L’approccio allo sprint è molto caotico, i treni dei velocisti hanno difficoltà a mettersi in posizione di lancio e questo andrà a vantaggio del francese Geoffrey Soupe che ben posizionato all’uscita dell’ultima curva, l’esperto corridore della TotalEnergies si alza sui pedali molto lontano dalla linea e sorprende tutti i suoi avversari. Autore di uno sforzo fantastico resiste al ritorno di Orluis Aular (Caja Rural-Seguros RGA) e Edward Theuns (Lidl-Trek) e si regala la più grande vittoria della sua carriera.