Vuelta’23: vince Poels, Remco secondo. Kuss il sogno sta diventando realtà

di Valentino Sucato

È arrivato il giorno dall’olandese Wout Poels. Per il neederlandese del Bahrain Victorious un successo meritato per una Vuelta corsa ad alti livelli e oggi la meritata ricompensa con un trionfo che assume un valore maggiore se si pensa che al secondo posto è arrivato un certo Evenepoel. Wout Poels ha vietato al belga della Soudal Quick-Step di vincere la sua quarta tappa in questa 78esima Vuelta. Come previsto, fin dai primi chilometri di questa 20ª e penultima tappa (Manzanares el Real – Guaddarama di 207,8 km) che si preannunciava scoppiettante. E così è stato, subito dopo la partenza cominciano ad arrivare gli attacchi e già alla prima salita della giornata, il Collado del Portzago (10,8 km al 3,4%) infuria la battaglia per conquistare la fuga che oggi, ha buone probabilità di arrivare alla fine. E poco prima della vetta 31 uomini si sono ritrovati in testa.

 

I fuggitivi di giornata sono Remco Evenepoel , Mattia Cattaneo, James Knox, Louis Vervaeke (Soudal Quick-Step), Finn Fisher-Black , Marc Soler (UAE Team Emirates), Wilco Kelderman (Jumbo-Visma), Geraint Thomas (INEOS Grenadiers ), Wout Poels, Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), Lenny Martinez (Groupama-FDJ), Lennard Kämna, Ben Zwiehoff (BORA-hangrohe), Jimmy Janssens, Edward Planckaert (Alpecin-Deuceninck), Andreas Kron, Sylvain Moniquet, Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny), Hugh Carthy (EF Education-EasyPost), Dorian Godon, Andrea Vendrame, Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën), Matteo Sobrero (Jayco AlUla), Rui Costa (Intermarché-Circus-Wanty), Ivan Garcia Cortina, Einer Rubio (Movistar Team), Romain Bardet (Team dsm-firmenich), Elie Gesbert (Arkéa Samsic), Pelayo Sanchez (Burgos-BH), Fernando Barcelo e Joel Nicolau (Caja Rural – Seguros RGA). Dietro è la formazione Jumbo-Visma della maglia rossa Sepp Kuss a comandare. Le salite continuano ed i primi continuano ad aumentare il loro vantaggio, che sarà di 6 minuti a 80 chilometri dal traguardo. La fuga comincia a perdere uomini sull’Alto de Santa Maria de la Alameda ( 5 km al 5,6%) , la settima delle dieci salite di giornata. Ben Zwiehoff da il via alle ostilità, poi Marc Soler e Pelayo Sanchez. La Soudal Quick-Step con quattro uomini davanti non intende lasciare partire nessun corridore e decide di tenere un ritmo elevato in testa al gruppo, con James Knox , Mattia Cattaneo e Louis Vervaeke tutti al servizio di Remco Evenepoel . Alcuni corridori rimangono indietro, tra cui Andreas Kron , Finn Fisher-Black e Matteo Sobrero . Ai piedi dell’Alto San Lorenzo de El Escorial (4,6 km al 6,6%), sono una ventina ancora in corsa per la vittoria. Mattia Cattaneo alza il ritmo e Dorian Godon , Hugh Carthy e Fernando Barcelo restano indietro. E mentre tutti aspettano l’offensiva di Remco Evenepoel è Wout Poels a piazzare un attacco. Solo Lennert Van Eetvelt riesce a prendere la ruota dell’olandese; i due vengono raggiunti a 1 chilometro dalla vetta da Marc Soler. Evenepoel si fa staccare da Sanchez, che rientra nel terzetto di testa prima della vetta. Rimasto a 8″ dai 4 davanti, Evenepoel trova la discesa amica e si aggiunge ai quattro. Ai – 8km un gruppo con Romain Bardet viaggia a pochi secondi dal quintetto, ma questi corridori non torneranno mai più sui primi. Ed è dunque uno sprint a cinque che conclude la tappa. Tentando il tutto per tutto, Wout Poels decide di anticipare e questa iniziativa gli permetterà di ottenere il successo, Remco Evenepoel a pochi centimetri dall’olandese si dovrà accontentare della piazza d’onore rinunciando suo malgrado alla quarta vittoria in questa Vuelta. Per Kuss, Madrid è vicinissima…