Verso Palermo-Cosenza. Quando Gabriele Messina impallinò i lupi calabresi (1984-85)

di Valentino Sucato

Il campionato di serie C dei Rosanero nell’anno 1984/85 fu una cavalcata vincente verso la serie B. Per chi non ricorda bene quel periodo diciamo subito che si tratta del Palermo di Tom Rosati, di De Vitis e Maiellaro ma anche di Ranieri e Majo. Con un bomber di sicuro affidamento, Gabriele Messina. Il Palermo quell’anno partì bene e la lotta per la promozione in B, che prevedeva due promosse a fine anno (non c’erano i playoff) vide subito tre squadre: Catanzaro, Messina e Palermo.

Il Cosenza la sorpresa di quel campionato

Il Cosenza di Vincenzo Montefusco era un’ottima squadra ma inferiore alle tre corazzate. Ma i calabresi a fine stagione chiusero con un lusinghiero quinto posto. Palermo e Cosenza si incontrarono nell’ ultima giornata di andata in una sfida delicatissima. Infatti il Palermo era in testa alla classifica con il Catanzaro a 22 punti con il Messina a 21. Il Cosenza a 12 punti era a sole 2 lunghezze dal terzultimo posto occupato dall’ Akragas a quota 12. Il Palermo non stava attraversando un buon periodo. Dopo la sconfitta per 2-1 a Messina (quella della famosa bottiglietta in testa a Gianni De Biase) i rosa avevano ottenuto tre pareggi, 2-2 a Barletta, 0-0 in casa con la Cavese e 2-2 a Reggio Calabria.

Il Palermo ottiene la vittoria con la doppietta di Messina

Quel giorno bisognava vincere. Viceversa si entrava nel tunnel della crisi. Già il pubblico cominciava a contestare qualche giocatore ma ancora su era lontani dal considerare l’ambiente rovente. Quel giorno il 20 gennaio 1985 il Palermo disputò una buona gara che stava però rovinando negli ultimi minuti di gioco. Dopo l’esilio a Marsala e il ritorno alla Favorita (si lavorava per i Mondiali del ’90) contro il Cosenza arrivò la prima vittoria casalinga grazie alla doppietta di Messina. Il primo gol arriva subito dopo il fischio iniziale, al 5′ una punizione millimetrica dal Messina con palla imprendibile per Busi. Al 47′ il 2-0 sempre con il Messina che sul cross di Costa gira in rete di sinistro. Sembrava fatta ma il Cosenza non si è arreso dalla metà del secondo tempo comincia a alzare il ritmo e lasciare al Palermo pochi spazi spesso utilizzati dai rosanero per contropiedi comunque non capotalizzati. Il Cosenza vuole uscire dalla Favorita con l’onore delle armi e all’85’ Aita beffa Paleari con una bella conclusione a suggello di una veloce azione. L’arbitro fiorentino Pucci con un interminabile recupero di quattro minuti allunga l’ansia del Palermo e il Cosenza con un forcing tiratissimo cercava e sfiorava, senza ottenerlo, il pareggio. La vittoria per i rosa arriva dopo che però prima Marulla e poi Del Rosso fanno tremare i tifosi locali. Palermo: Paleari; Falcetta, Guerini; Costa, Bigliardi, Ranieri; Piga, Majo, De Vitis (46′ Pircher), Messina, Ardizzone (66′ Biondo). Cosenza: Busi; Fucina, Nicolucci; Di Giamo, Gavazzini, Aita; Simeoni (46′ Maniero), Petrella, Marulla, Baldassarre Tivelli (46′ Del Rosso). Reti: 6′ e 47′ Messina, 85′ Aita

Il biglietto di quella parti