Niente da fare. Il sogno azzurro di conquistare la Billie Jean King Cup di tennis si infrange contro il Canada, ma nonostante la sconfitta nella finale di Siviglia le ragazze della capitana Tathiana Garbin escono a testa alta alla fine di un torneo che le ha viste grandi protagoniste, soprattutto certificando gli enormi progressi fatti da un gruppo davvero affiatato in questi ultimi anni, ripartendo quasi da zero dopo la fine di un ciclo fortunatissimo. Nell’atto conclusivo è forse mancata la lucidità per affrontare al meglio le nordamericane, comunque all’altezza del traguardo raggiunto per la prima volta nella loro storia.

Appuntamento con la storia rimandato

I due singolari sono stati a senso unico, con Martina Trevisan e Jasmine Paolini incapaci di confermare le belle prestazioni fatte vedere lungo ala settimana spagnola. Nel primo match di questo pomeriggio è stata la canadese Marina Stakusic a sorprendere tutti. Nonostante la classifica Wta che la dà al numero 258, la diciannovenne ha infatti messo in campo un tennis sorprendente, contro cui Trevisan niente ha potuto: 7-5 6-3 il risultato finale. Allora si è capito che per l’Italia i giochi si facevano difficili, dovendo ancora vedersela con la numero uno del Canada, l’ex finalista slam Leylah Fernandez. Il compito di arginarla spettava a Paolini, che però niente ha potuto, arrendendosi in due set (6-2 6-3). Ora non rimane che ripartire, per tornare alla carica l’anno prossimo, forti di una nazionale femminile che ha dimostrato di essere finalmente all’altezza, dopo un gran lavoro svolto, del blasone tennistico italiano.

(foto facebook Fitp)