Il Palermo cade e si rialza, Segre fà volare i rosanero contro il Pisa | LE PAGELLE

di Pietro Minardi

Jacopo Segre spezza il maleficio che attanagliava il Palermo. I rosanero trionfano con una certa sofferenza contro uno stoico Pisa con il punteggio di 3-2. Sei gol in tre partite, con Brunori ed Insigne a segno, dimostrano una ritrovata lena degli avanti rosanero, confermata anche dalla buona prestazione di Di Francesco.

Ma i limiti sul profilo del gioco si sono visti anche oggi. Gomes non è un regista e, senza un pensatore in mediana, il Palermo fatica. Soprattutto quando sono gli avversari ad attaccare. Le assenze dietro pesano e la coppia Lucioni-Marconi continua a dimostrarsi poco impermeabile. Cinque gol presi nelle ultime due partite. Le disattenzioni iniziano ad essere tante, anche se oggi il risultato sorride. Un turno molto favorevole per i rosanero, che risalgono al settimo posto e si avvicinano a meno cinque di un Venezia oggi alla seconda sconfitta consecutiva contro il SudTirol. Sarà fondamentale mantenere il passo nelle prossime due partite. Il Como prima e la Cremonese poi rappresentano viatici per la corsa promozione. Sbagliare non è un’opzione.

Le pagelle di Palermo-Pisa

Pigliacelli 6: Il VAR lo salva sul gol annullato a Marin. Rimane ancora una volta nella terra di nessuno come a Parma. Poi però compie tanti interventi importanti nel corso dell’incontro.

Graves 5: Chiamato a sostituire Mateju, gioca una discreta partita. Soffre terribilmente nel primo tempo le incursioni di Esteves, poco aiutato da Marconi. Perde però l’uomo nell’occasione del momentaneo pareggio del Pisa.

Lucioni 5: Stato di forma non proprio ottimale per lo “zio”, così come è stato soprannominato da compagni di squadra e tifosi. Lento a salire sul gol del 2-1 di Marin.

Marconi 4,5: Troppo disattento nei primi venticinque minuti. Non riesce a dare una mano a Graves in copertura. Lento a salire sul gol del 2-1, perde diverse volte il proprio attaccante diretto. Ad aiutarlo è l’inferiorità numerica degli avversari che ne riduce il potenziale offensivo. Ma le partite sotto la sufficienza iniziano ad essere troppe.

Lund 5: Poca cosa anche oggi. Spinge in fase offensiva, ma in difesa commette troppi errori. Come quello che, prima del gol di Segre, ha aperto l’autostrada a Barbieri per l’occasione conclusa dal tiro di Piccinini respinto da Pigliacelli. Palle gol che, in inferiorità numerica, non si possono concedere.

Gomes 5,5: Non è un regista. I suoi piedi saranno anche buoni, ma a mancare è la velocità di pensiero che richiede questo ruolo. Bravo invece in fase d’interdizione.

Coulibaly 6: Fondamentale il suo recupero in scivolata sull’occasione del gol del vantaggio di Insigne. Si conferma una macchina recupera palloni.

Segre 7: Il suo colpo di testa spezza un maleficio che andava avanti da tante, troppe partite. Una delle sorprese di questo finale del girone d’andata.

Insigne 8: Un gol e due assist. Partita praticamente perfetta.

Di Francesco 6,5: Ci sarebbe stato un punto in più se la sua semi-rovesciata avesse avuto maggiore fortuna invece che infrangersi sulla traversa. Quando è in forma spacca le difese avversarie. E oggi, nel miglior momento del Palermo, si è visto.

Brunori 6: Freddo sul gol del 2-0, non può sbagliare l’occasione avvenuta in pieno recupero.

Soleri (dal 62′) 5: Lotta in mezzo al campo, ma sotto porta è troppo sciatto. Rivedibile.

Aurelio (dal 75′) s.v.

Di Mariano (dal 75′) s.v.

Stulac (dal 75′) s.v.

Valente (dal 85′) s.v.

Corini 5,5: Partita nella quale i suoi hanno palesato i soliti limiti difensivi nella prima parte di partita contro un generoso Pisa. Bene la seconda parte del primo tempo, con i due gol che hanno aperto le marcature e che sembravano aver indirizzato l’incontro. Dopo il gol del 2-2, la sua squadra ha però visto i fantasmi del passato. E il Pisa avrebbe potuto approfittarne. Per fortuna, il provvidenziale intervento del VAR sul rosso di Marin ha spento i fuochi degli ospiti, aprendo le porte al Palermo che ha potuto attaccare in libertà contro un Pisa non irresistibile difensivamente. L’errore di Nicolas in uscita sul gol di Segre ha poi segnato la partita. Tre punti che non devono illudere il tecnico. Il malato è ancora convalescente, soprattutto nella retroguardia. Oggi il risultato va bene. Già dal Como però servirà qualcosa in più.