Rimonta Catania, la Coppa Italia è tua, Padova battuto 4-2
di Edoardo UlloCalcio02 Aprile 2024 - 23:18
Festa rossazzurra. Il Catania compie l’impresa, vince ai supplementari 4-2 la finale di ritorno di Coppa Italia di serie C sul Padova ribaltando il 2-1 dell’andata e conquista per la prima volta nella sua storia ed al primo tentativo, il trofeo.
Davanti ai 1.500 under 14 delle scuole calcio e del settore giovanile rossazzurro autorizzati dal questore ad assistere al match al Massimino, la squadra di Michele Zeoli si toglie le paure di dosso e le ruggini del campionato per puntare tutto sulla Coppa. Il Padova dal canto suo, forte del minimo vantaggio dovuto al successo nella partita di andata, passa dopo tre minuti con Bortolussi. La partita non è finita, il Catania è un diesel e Di Carmine trova il pari su un rigore concesso per un fallo di mano in area in barriera.
Lampo rossazzurro nel finale del primo tempo con Cicerelli che trova il gol d’autore. Nella ripresa succede di tutto: il Padova segna ancora poi si spegne e rimane in 10 per un brutto fallo di Delli Carri nel finale. I rossazzurri sembrano non averne più ma poi arriva il 3-2 su azione d’angolo con un colpo di ginocchio di Marsura.
Succede poco nei supplementari ma all’ultimo respiro arriva l’invenzione di Quaini per Marsura che rimette in mezzo per la testa di Costantino che segna il suo secondo gol stagionale gelando i veneti.
E’ una grande festa, ma mesta perché senza pubblico all’interno dell’Angelo Massimino. Probabilmente le strade di Catania si stanno già tingendo di rossazzurro. Per la gioia del presidente Angelo Pelligra, visibilmente emozionato durante la premiazione.
Terzo successo siciliano in Coppa
Quello del Catania è il terzo successo siciliano in Coppa Italia di serie C. I rossazzurri succedono al Siracusa (1979) ed al Palermo (1993).
Evitare i play out e ripartire dai play off
Lo stesso tecnico Michele Zeoli a fine partita ai microfoni Rai sottolinea come sarà importante adesso pensare al campionato. Mancano quattro partite e gli etnei devono evitare i play out per non vanificare il beneficio della Coppa Italia. Vincendo il trofeo, infatti, i siciliani sarebbero qualificati agli ottavi di finale dei play off nazionali. Il condizionale è d’obbligo: la squadra etnea deve evitare gli spareggi retrocessione.
Padova subito in vantaggio
Al pronti via, il Padova passa in vantaggio. Dopo 4 minuti Bortolussi è il più lesto ad approfittare di una ribattuta di Albertoni su conclusione dell’ex rosanero Valente. Il Catania accusa il colpo ma si getta in attacco alla caccia del gol.
Di Carmine pareggia su rigore
Non ci sono troppi pericoli, né da una parte, né dall’altra ma al 25′ arriva l’episodio favorevole per i rossazzurri. Punizione dal limite dell’area di Cicerelli deviata dal gomito di un difensore della formazione ospite. L’arbitro Nicolini non ha dubbi ed indica il dischetto. Decisione avallata dal Var. Dagli 11 metri Samuel Di Carmine è glaciale e spiazza il portiere per l’1-1.
I veneti reagiscono e segnano con Liguri su assist di Bortolussi, autore del gol patavino. Il tiro del giocatore della squadra ospite non sembra irresisistibile ma Albertoni è in ritardo ed appare colpevole nella circostanza. La rete, però, viene annullata dall’arbitro per un precedente fallo su Bouah. Scampato pericolo per i siciliani.
Cicerelli raddoppia sul finire del primo tempo
Nel finale del primo tempo arriva il 2-1 del Catania. Azione stupenda confezionata da Zammarini che in triangolazione chiude servendo Cicerelli che entra in area si accentra e batte Zanellati sul palo più lontano. Rossazzurri sul 2-1 ed in perfetta parità con il risultato maturato all’andata.
Sostituzioni e poche emozioni per gran parte della ripresa
Poche emozioni nei primi minuti della ripresa. Il taccuino è utilizzato quasi esclusivamente per segnare le sostituzioni. Al 65 il Padova cambia Valente (ex Palermo) e Belli per Palombi e Faedo, Zeoli risponde un minuto dopo con Chiricò al posto di Peralta.
Pareggio Padova
Al 73′ il Padova pareggia con Perrotta che sugli sviluppi di calcio d’angolo incorna imparabilmente al centro dell’area per il 2-2 che consegnerebbe la Coppa ai veneti.
Ad 11 minuti dal 90′ Cianci e Bouah fanno posto a Costantino e Rapisarda, mentre nel Padova Radrezza e Liguori escono per Fusi e Crescenzi
Ospiti in 10, espulso Delli Carri
Poco dopo, al 76′ ingenuità di Delli Carri che commette un bruttissimo fallo con piede a martello su Cianci. L’arbitro rivede il contatto al Var ed estrae il rosso diretto per il difensore centrale patavino. Ospiti in 10 nell’ultimo quarto d’ora, più recupero.
Marsura fa il 3-2, Catania avanti all’89’
Dopo la girandola di sostituzioni il Catania ha il primo spunto interessante e lo sfrutta per il 3-2 all’89’. Su azione d’angolo, Monaco spizza di testa al centro dell’area dove è appostato Marsura che di ginocchio riesce ad indirizzare sotto la traversa ma troppo statica la difesa ospite. Marsura appena entrato sigla il gol che manderebbe le squadre ai supplementari.
Forcing rossazzurro nei minuti di recupero
Il Catania tenta il tutto per tutto cercando di segnare il quarto gol ed il doppio vantaggio che darebbe la Coppa ai siciliani. Ci prova al 92′ Zammarini dalla distanza ma la conclusione è centrale.
Si va ai supplementari, etnei in pressione
Siciliani in pressione. La squadra di Zeoli ha iniziato in avanti questi supplementari forti anche della superiorità numerica. Il Padova cerca di colpire sfruttando gli errori. Al 64′ Perrotta è protagonista di un colpo di testa in proiezione offensiva ma la sfera è facile preda di Albertoni. Poi salva su conclusione rossazzurra nel capovolgimento di fronte.
Ma pochi pericoli
Il Catania collezione angoli ma senza incidere. Rapisarda cerca di testa di sorprendere Zanellati ma la sua conclusione ad incrociare sul palo più lontano va distante dai pali. Pochi i pericoli. E dopo 15 minuti termina il primo tempo supplementare.
L’ultimo quarto d’ora inizia con la sostituzione di Monaco, al suo posto Kontek. Tre minuti dopo entra Chiarella al posto di Castellini. Il tecnico di casa, Zeoli esaurisce i suoi sei cambi (visto che il match si è protratto ai supplementari) a sua disposizione. Anche Vincenzo Torrente opera l’ultima sostituzione: al 109′ Zamparo per Capelli.
Le due squadre sono stremate, soprattutto il Padova. Il Catania cerca ma senza troppa convinzione di spingere forte della superiorità numerica ma sembra che entrambe aspettino il 120′ per i calci di rigore.
Brivido al 17′ Chiricò si invola sulla fascia, entra in area e crossa ma la sfera è alta per tutti. Rimane una fiammata importante che poteva essere sfruttata meglio.
Costantino segna di testa, la Coppa al Catania
Quando tutto sembrava pronto per i supplementari, al 120′ Quaini scodella in mezzo all’area una sfera che è preda di Marsura bravo di prima intenzione a crossare per la testa di Costantino. La sua incornata non perdona ed è il 4-2. Catania vicinissimo alla Coppa Italia. Si gioca oltre il minuto di recupero assegnato precedentemente dal direttore di gara. Ma dopo altri tre minuti di recupero finisce per in gloria per i rossazzurri.
Il tabellino
Catania-Padova 4-2
Catania: Albertoni; Castellini (dal 108′ Chiarella), Monaco (dal 106′ Kontek), Celli; Bouah (dal 79′ Rapisarda), Peralta (dal 66′ Chiricò), Quaini, Zammarini, Cicerelli (dal 82′ Marsura); Cianci (dal 79′ Costantino), Di Carmine. Allenatore: Michele Zeoli. A disposizione: Furlan, Donato, Curado, Ndoj, Haveri.
Padova: Zanellati; Belli (dal 65′ Faedo), Delli Carri, Perrotta, Villa; Radrezza (dal 79′ Fusi), Crisetig; Liguori (dal 79′ Crescenzi), Varas, Valente (dal 65′ Palombi); Bortolussi (dal 88′ Capelli, dal 109′ Zamparo). Allenatore: Vincenzo Torrente. A disposizione: Donnarumma, Mangiaracina, Favale, Cretella, Bianchi, Dezi, Tordini.
Arbitro: Stefano Nicolini della sezione di Brescia. Guardialinee Lorenzo Giuggioli della sezione di Grosseto e Vincenzo Pedone della sezione di Reggio Calabria. Quarto uomo. Valerio Pezzopane della sezione di L’Aquila
Reti: al 3′ Bortolussi, al 27′ Di Carmine rig., al 45′ Cicerelli, al 73′ Perrotta, all’89′ Marsura, al 120′ Costantino
Note. Espulso: al 77′ Delli Carri (Padova). Ammoniti Belli (Padova), 36′ Crisetig (Padova), 41′ Celli (Catania), 59′ Castellini (Catania), 82′ Fusi (Padova), 87′ Monaco (Catania).
Note: recuperi 1′ e 4′; 0′ e 1’+3′.