Indomabile Van der Poel, per lui la Parigi-Roubaix è una passeggiata

di Alessandro Teri

Era già scritto, che Mathieu Van der Poel vincesse l’edizione numero 121 della Parigj-Roubaix. Così è stato, come preventivato, e come forse non poteva essere altrimenti. L’olandese bissa il successo dell’anno scorso, e stavolta lo fa con la maglia da campione del mondo indosso, come ha fatto ieri anche Lotte Kopecky nel gara femminile. Ma a differenza di quanto visto tra le donne, con una volata finale che ha visto arrivare seconda la nostra Elisa Balsamo, nella giornata odierna la vittoria non è stata in dubbio, almeno a partire dal momento in cui Van der Poel non ha deciso di fare la differenza, lasciando agli altri la consolazione di giocarsi il secondo posto.

Fuga solitaria

Per gli italiani oggi c’è stata ben poca gloria, vista anche la sfortuna cbe tra l’altro ha colpito Elia Viviani e Jonathan Milan, coinvolti in una maxi-caduta ad inizio corsa, costringendoli al ritiro. Quindi per annotare qualcosa di interessante si è dovuto aspettare i meno 65 dall’arrivo, a dispetto dei tanto attesi tratti in pavè, che di spettacolo ne hanno riservato ben poco. L’unico in grado di fare la differenza sulle pietre dell’Inferno del Nord poteva essere Van der Poel, e difatti proprio su un tratto in pavè scatta, e da lì in poi non c’è più storia. L’olandese si  avventura in una fuga solitaria di 60 e più chilometri, mentre i suoi compagni di squadra della Alpecin-Deceuninck gli coprono le spalle stoppando tutti i timidi tentativi di risposta allo strapotere del battistrada, il quale veleggia con un distacco che arriva ai 3 minuti.

Passerella finale

Il capitano della Alpecin comunque non si risparmia, e anche nei settori in pavè più difficili tira a tutta, animato da una furia agonistica che non ha pari. Nel frattempo alle sue spalle si forma un gruppetto formato dal suo compagno di squadra Philipsen (vincitore dell’ultima Milano-Sanremo), con Pedersen, Kung e Politt. Di questo passo ci si avvicina al velodromo di Roubaix, dove Van der Poel compie la sua inevitabile passerella. ad una settimana dal trionfo al Giro delle Fiandre. Per la cronaca, la volata per la piazza d’onore viene vinta da Philpsen, per una doppietta Alpecin che ricalca quella dell’anno scorso.

(foto Instagram – Paris Roubaix)