Al via i play off per il quinto posto, il Telimar riceve Genova per gara 1 delle semifinali

di Edoardo Ullo

Tutto si rimette in gioco. È arrivato il momento della verità. Chiusa la stagione regolare del massimo campionato nazionale di pallanuoto maschile al quinto posto, ai margini dei play off scudetto, il Telimar torna in acqua per gli spareggi che mettono in palio le posizioni dal quinto all’ottavo posto che mettono in palio l’accesso alle coppe europee, obiettivo dichiarato dal club palermitano.

Martedì 30 aprile alle 15 il Telimar riceve il Genova Quinto alla piscina Olimpica Comunale di viale del Fante per gara 1 delle semifinali. Anche per questo importante appuntamento, la tribuna dell’impianto rimane inagibile e quindi sarà concesso l’ingresso ai tesserati delle giovanili ed a qualche ospite accreditato.

La sfida verrà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook del Telimar Pallanuoto. A dirigere l’incontro saranno gli arbitri Luca Bianco e Stefano Alfi.

Lo Cascio, “Campionato dalle due facce”

A tracciare un bilancio della stagione fin qui giocata è il capitano, Francesco Lo Cascio: “È stato un Campionato dalle due facce – dice – la prima è andata decisamente meglio, anche perché abbiamo affrontato tutte le squadre, non solo quelle della prima fascia. Abbiamo sostenuto ritmi importanti, con una partita ogni tre giorni. La seconda parte, invece, è stata tremenda – ammette – perché, dopo i due mesi di stop per Europei e Mondiali, abbiamo giocato ogni 15 o 20 giorni. Quindi, mantenere il giusto ritmo partita è stato davvero impossibile. Indipendentemente da ciò, tutti in squadra all’inizio della stagione avremmo messo la firma per il quinto posto, considerato che abbiamo cambiato tanto, inserendo alcuni giovani. Di fatto, siamo ancora in corsa, e questa è la cosa più importante”.

Così nell’unico precedente stagionale

Le due compagini si erano trovate di fronte alla seconda giornata della prima fase. In quella occasione, padroni di casa erano stati i liguri, che avevano iniziato meglio. Poi, grande reazione degli uomini di Baldineti che avevano chiuso gli ultimi tre quarti di gioco sempre in vantaggio, fino al 10-8 finale.

Poi le strade delle due squadre si separarono: i palermitani andarono nel Round Scudetto essendo arrivate tra le prime sette; i liguri finirono nel Round Retrocessione che è stato vinto nettamente e che li ha portati a giocarsi un posto per l’Europa come ottava classificata. Ai play off, dunque, sarà tutta un’altra storia.

Per il Telimar common training a Siracusa

In vista delle sfide con il Genova Quinto, che ha chiuso agevolmente il Round Retrocessione al primo posto con quattro vittorie, il pareggio contro il Posillipo e la sconfitta con la Nuoto Catania, il Club dell’Addaura ha completato la preparazione a Siracusa, con un common training con l’Ortigia in lotta per lo scudetto.

Abbiamo giocato due partite di ottima fattura contro una squadra davvero molto forte. Questo – sottolinea il centroboa palermitano – ci ha permesso di riprendere il nostro ritmo e adesso siamo pronti per quelle che saranno delle vere battaglie.  Saranno partite dure, perché il Quinto è una squadra ben organizzata e ordinata in difesa, fisicamente molto pesante, che prende sempre pochi gol. Non sarà per niente facile. Dovremo cercare di imporre il nostro gioco, il nostro ritmo, che è sicuramente più alto rispetto al loro”.

Avendo chiuso il Round scudetto al quinto posto, i ragazzi guidati da coach Baldineti ospiteranno i genovesi in gara 1, con il vantaggio dell’eventuale bella all’Olimpica.

Giocare la prima in casa – fa notare Lo Cascio – mette sicuramente un po’ più pressione, perché rompere il ghiaccio non è mai semplice. Però, dobbiamo sfruttare questa possibilità, pensando solo al nostro gioco. Il risultato arriverà”.

Giliberti, “Bisogna vincere”

Marcello Giliberti, presidente Telimar sottolinea: “Questo è un match in cui le parole non servono. Dopo le ultime prestazioni opache, soltanto parzialmente giustificabili da un calendario impossibile, questa è una partita che bisogna soltanto giocare al massimo e vincere. Viceversa, vanificheremmo un campionato giocato globalmente alla grande”.