Al via la Palermo-Montecarlo, è già lotta tra i maxi Lucky, Balthasar e Black Jack

di Edoardo Ullo

Nuvole, pioggia, poi sole ed ancora nuvole. Partita con tanto vento la 19esima Palermo-Montecarlo, la regata velica d’altura organizzata dal Circolo della Vela Sicilia con la collaborazione dello Yacht Club Costa Smeralda e dello Yacht Club de Monaco. Le condizioni meteo particolari hanno reso emozionanti ed a tratti spettacolari le fasi della partenza: nuvole scure e cielo sereno si rincorrono sulle alture alle spalle del golfo di Mondello che offre uno scenario caraibico. In mare invece vento medio-forte tra 15 e 18 nodi da Ovest e onda formata impegnativa per tutti.

Il primo tratto del percorso, tra la linea di partenza, la boa di disimpegno al vento e fino al mare aperto, è fortemente influenzato dal promontorio di Capo Gallo che crea turbolenze con raffiche violente e improvvise ben oltre i 20 nodi, alternate a momenti di bonaccia e salti di vento. Decisamente una partenza impegnativa ed eccitante per gli equipaggi, ai quali è richiesta massima concentrazione.

È già battaglia tra i maxi

Si sono viste scelte tecniche diverse: tra i maxi, Black Jack ha scelto di dare una mano di terzaroli alla randa (vuol dire effettuare la riduzione dell’esposizione al vento della randa di un terzo della sua superficie totale), mentre Balthasar e Lucky hanno tenuto tutta la vela. Scelte diverse ma battaglia a tre fin dalle prime delle 500 miglia che separano Palermo al Principato di Monaco.

Anche nel resto della flotta, molti hanno ridotto le vele, altri hanno tenuto il piano velico più potente, a testimonianza della variabilità delle condizioni e delle interpretazioni tattiche e pratiche.

Solo al largo di Capo Gallo, le barche hanno trovato un vento più stabile, sui 15-16 nodi da Ovest-Nord Ovest, facendo medie elevate, ma purtroppo la direzione del vento è esattamente in asse con la rotta da seguire verso il gate di Porto Cervo, e ciò costringe la flotta a un lungo bordeggio di bolina.

La notte sarà già decisiva

La notte sarà decisiva: in ballo una scelta tecnica importante: tenersi al centro del Tirreno per evitare il previsto buco di vento per un’alta pressione sulla costa orientale della Sardegna, oppure fare meno strada e puntare sull’isola confidando nelle brezze costiere. Questo sarà il primo momento decisivo della Palermo-Montecarlo 2024.

Le previsioni meteo per i prossimi giorni evidenziano il ritorno dell’alta pressione sul Mediterraneo nord-orientale, con prevalenza di venti medio leggeri. Gli scafi più grandi potrebbero restare in fase col vento fino alla risalita della Corsica, mentre i più piccoli potrebbero trovarsi con poca aria già dalle parti del gate obbligatorio in Costa Smeralda.

Lucky in vantaggio, a seguire Black Jack e Balthasar

Nel pomeriggio il tracking segnala al primo posto Lucky, 27 metri dello statunitense Bryon Ehrhart, skipper il neozelandese Stuart Wilson con a bordo gli ex kiwi di Coppa America, Dean Phipps e Simon Daubney, che sembra bordeggiare meglio. Secondo e terzo, molto vicini, Black Jack, il 100 piedi di Remon Vos, skipper Tristan Le Brun (l’ex Esimit Europa 2 detentore del record della regata dal 2015: 47 ore e 46 minuti), e Balthasar, 21 metri maltese con a bordo l’oceanico olandese Bouwe Bekking.

Subito dietro al terzetto dei grandi maxi, il gruppo si mantiene compatto e si segnalano Red Bandit, il TP52 in sesta posizione, con una rotta che sembra scegliere l’ipotesi lontana dalla costa sarda, e Sagola Lauria di Beppe Fornich, in settima.

Il resto della flotta è compatto

In dodicesima posizione per il momento Selene, lo Swan 42 armato dal Circolo della Vela Sicilia con Edoardo Bonanno e Gaetano, Riccardo e Federico Figlia di Granara. La scelta più radicale verso il centro del Tirreno sembra al momento quella di Fantastica, il Class40 con a bordo Andrea Caracci che sul tracking è al 28° posto. Tyrolit con Matteo Sericano e Luca Rosetti è il primo Class40, all’11° posto. Chiude la flotta il Dufour 36 Moogli con l’equipaggio tutto femminile della skipper Carolin Petit, che lo scorso anno finirono fuori tempo massimo e che puntano questa volta ad arrivare sul traguardo di Montecarlo.

La partenza della regata è stata accompagnata dal ketch a vela Azimut, della Lega Navale di Palermo, dedicata alla memoria di Don Pino Puglisi, che ormeggiata davanti al Circolo della Vela Sicilia ha issato tre grandi e coloratissime vele realizzate con la grafica coordinata del progetto ROSALIA400ideata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catania, per la ricorrenza della santa protettrice della città.