Piscina comunale chiusa: la replica dell’Assessore Petralia

di Giovanni Saeli

Di Giovanni Saeli Dopo il duro comunicato delle società natatorie palermitane sulla prolungata chiusura della piscina comunale di Palermo, arriva tempestivamente la replica del assessore allo sport del Comune di Palermo Paolo Petralia. Secondo l’assessore, i ritardi della riapertura non sono dovuti a lentezze burocratiche comunali ma semplicemente a rigidi protocolli e ditte irregolari. Di seguito il comunicato:

Comprendiamo il disappunto delle società e degli appassionati, ma per fortuna il Comune di Palermo è tenuto a rispettare, ancora di più per fare analisi delicate come quelle in questione, rigidi protocolli di legalità e trasparenza, per evitare che siano incaricate ditte non in regola o, peggio, prive dei requisiti che garantiscano esami corretti per la sicurezza degli atleti.

Quel è che successo è molto semplicemente e tristemente che per oltre 20 giorni nessuna delle ditte presenti sul Mercato elettronico è risultata in regola. Siamo certi che nessuno fra gli atleti e gli appassionati che utilizzano la piscina come fra i loro familiari avrebbe voluto dei controlli frettolosi ma poco accurati.

Oggi, dopo che la settimana scorsa è stato finalmente possibile sottoscrivere un incarico per un laboratorio d’analisi specializzato, sono stati fatti i campionamenti e la prossima settimana, se come pensiamo non saranno riscontrati problemi, l’impianto sarà riaperto in tutta sicurezza”.

Lo dichiara l’assessore allo Sport, Paolo Petralia Camassa.