Pallanuoto, Italia a testa bassa fuori dal podio

di Giovanni Saeli

Anche l’Italia della pallanuoto eliminata ai quarti nella rassegna olimpica di Tokyo dopo le formazioni azzurre del Basket e della Pallavolo.

Il sette del CT Sandro Campagna in realtà non ha mai realmente convinto durante le partite del girone preliminare: esclusa la goleada contro il Sud Africa, gli azzurri hanno sempre faticato nel gioco di squadra offensivo affidandosi in extremis alle qualità dei singoli per risolvere le partite come Di Fulvio o l’estremo difensore Del Lungo.

Stavolta però l’ormai tipica “remuntada” nel finale non ha funzionato: i serbi sono più fisici e veloci nel gioco. Sorprendono più volte la difesa italiana soprattutto nei primi due tempi (9-3) per poi gestire la timida reazione italiana. Finisce 10-6 con tanti rimpianti per questa Italia che aveva, sulla carta, tutte le potenzialità per fare bene.

Perdere fa anche parte del gioco, ma quando si perde senza proporre gioco per più di due tempi contro una Serbia comunque al top della forma… forse qualcosa non va. Potrebbe essere arrivata al capolinea la storia d’amore bella e quasi sempre vincente tra Sandro Campagna e la Nazionale? Difficile da pensare dopo due mondiali vinti, un Bronzo (Rio 2016) ed un Argento (Londra 2012). Ma adesso servirà una forte scossa al movimento nazionale della pallanuoto che ha bisogno di un grosso ricambio generazionale. I giovani ci sono e forse già a Tokyo avrebbero meritato più spazio.

In semifinale si sfideranno Serbia-Spagna e Ungheria-Grecia.

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