Messina, Eziolino Capuano il nuovo tecnico. Ufficializzato anche lo staff

di Alessandro Calleri

La corsa al successore di Sasà Sullo si era ristretta ad un nome solo già nel pomeriggio di domenica. Eziolino Capuano è il nuovo allenatore del Messina, adesso è arrivato anche l’annuncio ufficiale da parte del club giallorosso. Il vulcanico tecnico nativo di Pescopagano avrà il compito di risollevare una squadra che ha sin qui raccolto appena 5 punti in otto giornate e detiene il poco invidiabile primato di difesa più perforata del girone con 17 reti al passivo. Una fragilità evidenziata anche dalle tante rimonte subite. Numeri che fotografano al meglio il difficile avvio di Damian e compagni che hanno vinto soltanto nel primo turno di Coppa Italia contro la Juve Stabia e una volta in campionato ai danni della Virtus Francavilla. Sullo, separatosi consensualmente con la società peloritana, ha pagato anche le difficoltà logistico-organizzative e una preparazione estiva ritardata.

“Ezio Capuano è il nuovo responsabile tecnico della prima squadra. Lo staff è composto da Giuseppe Padovano, allenatore in seconda, Giovanni Micallo, collaboratore tecnico con funzione di match analyst, Marco Onorati preparatore dei portieri e Alessandro Innocenti preparatore atletico. Al tecnico Capuano vanno rivolti i migliori auguri per l’inizio della sua nuova avventura sulla panchina dell’ACR Messina” si legge nel comunicato stampa di benvenuto.

Eziolino Capuano, nuovo allenatore del Messina, col ds Christian Argurio

Giunto di buon mattino in città, Capuano ha firmato il contratto che lo lega al Messina al termine dell’incontro avuto con il presidente Pietro Sciotto e il direttore sportivo Christian Argurio. Arriva in una piazza che lo aveva già accolto, ma solo per pochi giorni, nella lontana estate del 2010, quando la società era in mano ad Arturo Di Mascio. Lo svanire del ripescaggio tra i professionisti, con il ritiro di Trevi che era già cominciato, portò all’epoca Capuano a lasciare subito la conduzione tecnica della squadra rimasta in Serie D. D’altra parte, sempre coerente con il suo modo di essere, ha spesso dichiarato di non conoscere la massima categoria dilettantistica, ma di trovarsi invece a proprio agio in C.

Stravagante, uomo in grado di trasmettere grande carica ai suoi calciatori, dal linguaggio forbito, dalle innumerevoli frasi cult (“Non friggo il pesce con l’acqua, ma qualcosa posso fare con l’acqua minerale” o “I miei giocatori sono come scrofe assatanate”), fu protagonista di un incontro più volte citato con Josè Mourinho (“Mi ha sorriso e ha esclamato: sei un figlio di buona donna”) a uno stage a Coverciano e poi, nel 2015, del celebre sfogo a seguito di una sconfitta in amichevole dell’Arezzo contro il Lucignano (squadra di Promozione Toscana), quando apostrofò pesantemente i propri giocatori. Da lì chiese l’allontanamento di uno di essi, Nicolò Sperotto, reo di aver registrato e divulgato l’intero dialogo avvenuto negli spogliatoi.

Capuano, specializzato in salvezze, è da sempre molto attento alla fase difensiva e agli schemi sui calci piazzati. Il 3-5-2 è il suo marchio di fabbrica. Lunghissimo il curriculum da allenatore, una carriera cominciata giovanissimo nel 1988-89 alla guida dell’Ebolitana, che comprende anche una breve parentesi in Belgio all’Eupen: Modena, Sambenedettese, Rieti, Avellino e Potenza sono soltanto le ultime tappe. E proprio da Potenza, domenica, da ex dei lucani, scatterà ufficialmente la sua avventura sulla panchina del Messina.