Il Messina verso la cessione? Sciotto: “Stiamo valutando un’offerta”

di Alessandro Calleri

Il Messina può davvero cambiare proprietà. Dopo lo sfogo al termine della disfatta di Torre del Greco, con i giallorossi travolti per 5-0 dai corallini e ancora ultimi in classifica insieme alla Vibonese, il presidente Pietro Sciotto ha fatto il punto in merito alla situazione attuale, affidandosi ad un comunicato stampa. Il numero uno del club peloritano sarebbe vicino a passare la mano e ha aperto ufficialmente ad una clamorosa cessione della società: “Come famiglia abbiamo affidato alla valutazione dell’avvocato Santi Delia dello studio Bonetti&Delia un’offerta arrivata per l’acquisto della Società. Un’offerta che non avevamo preso in considerazione sino ad oggi, ma la situazione attuale cambia le prospettive. Questo non significa automaticamente che l’Acr Messina verrà venduto, ma se dovesse pervenire un’offerta in grado di garantire un futuro migliore alle ambizioni della città, valuteremmo la cessione. Siamo i primi tifosi del Messina e lo abbiamo dimostrato con i fatti ed i sacrifici economici degli ultimi anni”.

“Non avevamo ritenuto di dire nulla – ha aggiunto – perché, in questa fase, la cosa più importante è che la squadra dia il meglio e si tiri fuori da questa situazione. Noi rispetteremo gli impegni economici, come abbiamo sempre fatto, nonostante sia stato di gran lunga superato il budget concordato ad inizio stagione”.

Potrebbe dunque concludersi, senza che venga completata la quinta stagione, l’avventura di Pietro Sciotto al timone del Messina, cominciata nel 2017 dopo il fallimento del vecchio Acr. Quattro anni tormentati in Serie D e poi l’approdo in C avvenuto la scorsa estate, cui sta facendo seguito una prima metà di campionato da incubo. Non ha evidentemente pagato la rivoluzione dirigenziale e tecnica operata post promozione tra i professionisti, che ha riportato Pietro Lo Monaco in riva allo Stretto insieme a Christian Argurio, né con l’avvicendamento in corso d’opera sulla panchina giallorossa tra Sasà Sullo e Ezio Capuano (la posizione dell’allenatore di Pescopagano traballa tantissimo in queste ore a causa del solo punto collezionato in sei giornate) lo scenario è cambiato. Anzi, il crollo verticale è proseguito. Una crisi che pare senza fine.

Alla vigilia del derby con il Catania, in programma domenica alle 14.30 al “Franco Scoglio”, anche i tifosi della Curva Sud hanno preso posizione con un manifesto: “Il nostro pensiero sulla inconsistenza professionale e morale della società tutta (nessuno escluso) è notorio da tempo. Atteggiamento e linea di condotta che, da parte nostra, non muta e non cambierà di fronte a qualsiasi risultato. Oggi però quello che dobbiamo cercare di fare, a denti stretti, è guardare avanti per salvare il salvabile.
Per questo chiediamo a tutti, soprattutto a quello zoccolo duro della tifoseria che c’è sempre stato negli infiniti momenti bui della nostra storia, di essere presente all’appello, nuovamente tutti insieme a soffrire. È l’ora di metterci tutti la faccia, di tornare sui gradoni della Curva nonostante i troppi veleni degli ultimi anni, di un’ambiente frantumato, spaccato e con le ossa rotte, al netto di esasperate prescrizioni che allontanano anche i più ostinati.
Nessuno è esente da errori, neanche noi lo siamo e lo diciamo tranquillamente. Ricompattarci tutti, tifosi di vecchia data, ultras giovani e meno giovani, per lottare all’arma bianca. Fuori l’orgoglio incondizionatamente e se dovessimo tornare all’inferno ci presenteremo con il petto in fuori e la coscienza pulita: facciamolo per i nostri colori, per la nostra città. Vendiamo cara la pelle, tutti insieme solo per la nostra maglia biancoscudata. Curva Sud Messina“.