Giro d’Italia: Hirt stupisce, poi spettacolo tra i grandi. È grande equilibrio

di Valentino Sucato

Tre anni fa arrivò secondo dietro a Ciccone. Oggi il ceco Hirt non ha fallito. Ha avuto coraggio ha stretto i denti e si è involato, mettendo un po’ di paura a causa di qualche sbandata nella discesa finale verso Aprica. Poi Arensman ad una manciata di secondi. Poi sprint tra Carapaz, Landa, Valverde e Hindley vinto dall’uomo Bora che si assicura l’abbuono di 4″. Il distacco tra la maglia rosa e l’australiano è di soli 3″. Lo spettacolo c’è stato. Ma siamo solo all’inizio. Ai piedi del Mortirolo 20 uomini in fuga; Giulio Ciccone, Dario Cataldo (Trek-Segafredo), Lorenzo Rota (Intermarchè), Mauri Vansevenant (Quick Step), Thymen Arensmann, Chris Hamilton (Team DSM), Davide Formolo (UAE), Pascal Eenkhoorn, Koen Bouwman (Jumbo-Visma), Lorenzo Fortunato (EOLO-Kometa), Filippo Zana (Bardiani CSF), Simon Yates (Bike Exchange), Alejandro Valverde (Movistar), Wilco Kelderman, Lennard Kaemna (BORA – hansgrohe), Wout Poels (Bahrain-Victorious), Hugh Carthy (EF), Jan Hirt, Sylvain Moniquet (Lotto Soudal), Guillaume Martin (Cofidis) e Mattia Bais (Androni Giocattoli). Il gruppo tirato dalla Ineos è a 2’25”. Ai -95km il gruppo davanti si spezza e restano davanti in otto: Wout Poels, Lennard Kaemna, Lorenzo Rota, Alejandro Valverde, Dario Cataldo, Koen Bouwman, Thymen Arensmann e Chris Hamilton. Sulla salita del Mortirolo si sgrana il gruppo davanti ma anche quella della maglia rosa dove c’è l’Astana scatenata a tirare. Sul Mortirolo passa per primo Bouwman. Il gruppo al comando Poels, Kämna, Carthy, Hirt, Bouwman, Valverde ed Arensman si tuffa in discesa: Ciccone deve recuperare una cinquantina di secondi dai battistrada. Sulla discesa del Mortirolo cade Pozzovivo, Nibali è scatenato, è la sua discesa. Ai -50km il gruppo-Carapaz che comprende anche Sivakov, Landa, Bilbao, Hindley, Buchmann, Nibali ed Almeida ha 5’10 dai fuggitivi: Poels, Kaemna, Carthy, Hirt, Bouwman, Valverde ed Arensman. Tra questi due gruppi ci sono a 1’20” dal gruppo Valverde, Hamilton e Ciccone, a 1’30” su Kelderman, Martin, Fortunato e Yates. Pozzovivo ha un ritardo di 1′ sul gruppo Carapaz. Sulla salita di Teglio dalla testa della corsa si stacca Bouwman, Kamna passa per primo al traguardo volante, secondo Valverde, terzo Arensman. Nella discesa Kamna vola e stacca i suoi compagni di fuga. Nel gruppo maglia rosa a 3′ da Kamna è la squadra di Landa a tirare con Poels, Novak, Bilbao e Buitrago con Pozzovivo che è riuscito a rientrarvi. All’inizio della salita di Santa Cristina è Kamna a transitare con 40″ su Arensman, a 1′ Valverde, Hirt, Carthy. Nel gruppo maglia rosa ai-15km Landa e Bilbao si scontrano senza però nessuna conseguenza. Ai -10km accelerazione di Landa seguito da Carapaz e Hindley, cedono leggermente Nibali, Bilbao, Almeida. La corsa è bellissima: Kamna ai -8,5 km è raggiunto Hirt e Arensman. Nel gruppo davanti se li danno di santa ragione: Kamna cede, avanzano Hirt e Arensman. Ma l’idillio dura poco: Hirt stacca Arensman e si invola vedo il traguardo. Dopo qualche rischio in discesa con la strada bagnata Hirt arriva a braccia levate, incredulo di aver scritto una pagina di grande ciclismo. Arensman si deve arrendere a 7″. Poi 1’24 lo sprint per gli abbuoni vinto da Hindley su Carapaz, Valverde e Landa. A 1′ 38″ Kamna e Almeida. A 2’06” Nibali, nono. In classifica generale Carapaz precede di soli 3″ Hindley di 44″ Almeida. A 59″ Landa, a 3’40 Nibali, a 3’48” Pozzovivo, a 3’51 Bilbao.