Il Messina sprofonda sconfitto anche dal Picerno: 0-1 al “Franco Scoglio”

di Alessandro Calleri

La crisi del Messina non conosce proprio fine. I giallorossi incassano contro il Picerno la terza sconfitta consecutiva e non riescono a schiodarsi dal fondo della classifica. Al “Franco Scoglio” decide la rete dello 0-1 firmata da Guerra al 38’. Per gli ospiti anche un palo nella ripresa. Prestazione pessima della squadra di Auteri, mai pericolosa in attacco e contestata dal pubblico.

Nella diciassettesima giornata del girone C di Serie C un Messina in piena difficoltà riceve la visita del Picerno. Auteri, privo di Camilleri, Grillo, Fazzi e del neo acquisto Ngombo, sceglie Berto, Trasciani (dentro all’ultimo per Angileri) e Ferrini in difesa davanti a Lewandowski. Centrocampo con Fiorani, Marino, Fofana e Versienti. Zuppel in avanti con Curiale, riproposto titolare e Catania. Prima del calcio d’inizio osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’alluvione di Ischia.

Il terreno del “Franco Scoglio” è pesantissimo a causa delle forti piogge delle scorse ore e le due squadre trovano subito enormi difficoltà a costruire gioco. Al 32’ Reginaldo serve Esposito che si accentra e calcia, conclusione deviata in corner da Trasciani. Sull’angolo seguente di Dettori è Garcia, di testa, a sfiorare il palo. Al 38’ il Picerno passa. Sugli sviluppi di una punizione Guerra colpisce con un gran sinistro, sorprendendo Lewandowski. Prima dell’intervallo il Messina prova ad abbozzare una reazione, ma non va oltre il tentativo di Catania che attraversa l’area piccola perdendosi sul fondo.

Dopo un avvio di ripresa sulla falsariga del primo tempo, Auteri spedisce in campo Balde per Zuppel e Napoletano per Marino, senza riuscire tuttavia a cambiare l’inerzia del match. Ospiti anzi vicinissimi al raddoppio al 21’, quando la cavalcata di Kouda porta all’assist per De Cristofaro che va ad un soffio dall’incrocio dei pali. Legno centrato di testa da Esposito, quindi, al 24’ e 0-2 nuovamente sfiorato dal Picerno. Al 37’ ancora Kouda protagonista su azione personale, senza trovare l’opposizione dei difensori giallorossi, culminata con un rasoterra sul quale è bravo a rispondere Lewandowski. Il Messina, decisamente senza voglia né idee, non riesce ad impensierire mai seriamente Albertazzi e dopo 6’ di recupero matura l’inevitabile sconfitta tra la dura contestazione dei tifosi nei confronti di società e giocatori, nessuno escluso. Se il Picerno può esultare per la sua prima vittoria in trasferta del campionato, i peloritani, al terzo ko di fila e sempre più ultimi in classifica, ora hanno perso anche la faccia.

Messina-Picerno 0-1
MESSINA (3-4-3): Lewandowski; Berto (33’ st Konate), Trasciani, Ferrini; Fiorani, Marino (15’ st Napoletano), Fofana, Versienti; Zuppel (10’ st Balde), Curiale, Catania. In panchina: Daga, Iannone, Filì, Mallamo. Allenatore: Gaetano Auteri
PICERNO (4-2-3-1): Albertazzi; Pagliai (35’ st Novella), Garcia, Ferrani, Guerra (35’ st Monti); De Cristofaro, Dettori; Esposito (35’ st Diop), Reginaldo (12’ st De Franco), Santarcangelo (15’ st Kouda); De Ciancio. In panchina: Crespi, Allegretto, Liurni, D’Angelo, Golfo, Setola. Allenatore: Emilio Longo.
Arbitro: Luca Cherchi di Carbonia (Assistenti Franco Iacovacci di Latina e Marco Croce di Nocera Inferiore)
Marcatore: 38’ pt Guerra (P)
Note – Ammoniti: Fiorani (M), Santarcangelo (P). Recupero 0’ pt e 6’ st. Angoli 7-1 per il Picerno. Spettatori: biglietti venduti 180 (più quota abbonati) per un incasso di 1.637 euro.