Giro di Sicilia, oggi sull’Etna la resa dei conti

di Roberta Sucato

La Redde Rationem, la “resa dei conti” nella quarta ed ultima tappa di oggi al Giro di Sicilia. Con 216km tra il Tirreno e lo Jonio e con l’Etna a invitare nelle proprie rampe i pretendenti la classifica generale, gli aggettivi si possono sprecare per un percorso di rara bellezza paesaggistica che si spera trovi nella gara altrettanto spettacolo. Ogni volta che “il Mongibello” ha ospitato gli dei del pedale non ha mai deluso. Si parte da Barcellona Pozzo di Gotto e dopo il “dentello” di Tindari si procede costeggiando il Tirreno per arrivare a Capo d’Orlando dove dovrebbe iniziare la bagarre per creare la fuga salendo verso Floresta. Qui a 1278 metri sul livello del mare ci sarà il primo Gpm.  Poi si scenderà fino a Linguaglossa (545 metri s.l.m.) per poi scalare i 18km al 6% verso Etna Due Monti (1627 metri s.l.m.) dove ci sarà il secondo Gpm. Poi una discesa difficile con mille insidie fino a Nunziata un balcone sullo Jonio che i ciclisti non avranno il tempo di ammirare. Non ci sarà un attimo di respiro perché subito si salirà (10 km al 6.4%,) verso Culmine di Scorciavacca a 842 m s.l.m. dove si deciderà quasi sicuramente il vincitore Giro di Sicilia 2023. Ma se così non fosse e allora si prospetterebbe una battaglia lungo la discesa verso Mascali per poi cercare nelle proprie gambe il residuo di energia per l’ultima fucilata nel chilometro finale che accoglierà i ciclisti nel basolato di Giarre.