Catania di nuovo in campo, Litteri: “Anno peggiore della mia vita”

di Alessia Lo Monaco

Brucia il pari in extremis contro la Sancataldese. Con il 3-3 casalingo di domenica per i rossazzurri va in archivio il record delle 15 vittorie consecutive che resta alla Sicula Leonzio. Ma non sono finiti ancora i record che gli etnei possono inseguire: in una stagione spettacolare come quella che sta per concludersi, il Catania potrebbe ancora battere quello del Como per i punti in classifica (89 nella stagione 2018/19) e quello del Lecco per la maggior differenza dalla seconda (27 punti). 

I rossazzurri guidati dal tecnico Ferraro, smaltito il boccone amaro, sono ritornati sul manto erboso del Massimino per iniziare la preparazione atletica e tattica in vista della penultima trasferta di questa stagione. Domenica 23 infatti il Catania sfiderà l’Aversa, terz’ultima in classifica e bisognosa di punti. A Catania però l’attesa è tutta rivolta verso l’ultima gara casalinga in programma domenica 30 aprile contro il Santa Maria Cilento in cui sarà presente anche il presidente etneo Pelligra. 

Sotto la pioggia che ha bagnato la città, il gruppo ha svolto il consueto allenamento settimanale, tra attivazione, scarico e partitella finale. Presenti quasi tutti, eccetto Jefferson e Sarno. 

Il rammarico di Litteri

Al termine dell’allenamento è intervenuto in conferenza stampa Gianluca Litteri, attaccante rossazzurro che quest’anno però ha dato poco contributo alla causa per via di problemi fisici che lo hanno rilegato in tribuna. Per lui solo 37’ minuti sulle gambe, 3 presenze mai da titolare, l’ultima proprio domenica contro la Sancataldese nei minuti finali della gara. Tanta amarezza per l’attaccante che però spera, in questa volata finale e con la poule scudetto da giocare, di poter essere sempre più protagonista. 

“Le ultime gare per me rappresentano una vetrina in vista del prossimo anno. Vorrei giocare di più ovviamente ma rispetto le scelte del mister. Devo migliorare la condizione anche se sto bene adesso. Forse è l’annata peggiore della mia vita sotto tutti i punti di vista. Devo stare tranquillo, allenarmi e cercare di farmi trovare pronto. Io vorrei rimanere, so che il presidente ha stima di me ma adesso penso al presente.” 

Non è mancato anche un commento sul 3-3 contro la Sancataldese: “C’è stato un blackout generale. Quando sbagli troppe occasioni e non concretizzi, succedono degli episodi che ti portano a dei risultati diversi. Era una partita da vincere a mani basse.”

L’attaccante però non ha nascosto la grande emozione di giocare per il Catania e soprattutto per la promozione in Serie C: “Per me firmare qui è stata la realizzazione del sogno di una vita. Vivere e giocare con la maglia della tua città e per la squadra di cui sei tifoso non si può spiegare. Emozionante ricevere gli applausi domenica nonostante il momento che sto vivendo. Non nascondo che per la promozione mi sono commosso. Un’emozione che non riesco a esprimere a parole.”