Caos Messina, Raciti salta la ripresa degli allenamenti e si dimette

di Alessandro Calleri

Terremoto in casa Messina. Alla ripresa degli allenamenti, per preparare i playout contro la Gelbison, era assente in campo il tecnico Ezio Raciti. L’allenatore dovrebbe presentare domani le sue dimissioni che, al momento, sembrano irrevocabili. Alla base dell’improvvisa decisione le critiche ricevute dall’interno, ritenute dallo stesso ingenerose ed eccessive, dopo il pareggio a reti bianche di Taranto che ha comportato la mancata salvezza diretta, con i giallorossi adesso costretti a disputare gli spareggi per inseguire la permanenza in Serie C.

Una situazione a dir poco paradossale, tenuto conto dello strepitoso 2023 del Messina guidato da Raciti affiancato da Cinelli: 30 punti in 18 gare (un ruolino da playoff) contro la miseria degli 11 collezionati da Auteri nelle precedenti 19 (più la sfida di Crotone col “solo” Cinelli), quando la squadra era desolatamente in fondo alla graduatoria e staccatissima. Tra i peccati originali il grave ritardo accumulato dal club nella programmazione e alcune scelte di mercato estive tutt’altro che azzeccate. Gli importanti rinforzi operati nella sessione invernale (Fumagalli, Kragl, Ragusa e Perez su tutti) dal ds Logiudice e il ritorno in panchina di Raciti, già artefice del miracolo salvezza concretizzatosi un anno or sono, avevano però fatto sognare addirittura la conquista dell’obiettivo al termine della regular season.

Missione sfumata nei 90′ conclusivi e invece, dimenticando da dove si era ripartiti a gennaio e la clamorosa scalata in classifica (soltanto Catanzaro, Crotone, Foggia e Picerno hanno fatto meglio durante l’era Raciti!), nel mirino sarebbe finito il rendimento delle ultime cinque giornate, nelle quali i peloritani, dopo essere stati bravi a tirarsi fuori dalle sabbie mobili, hanno avuto un leggero calo, in parte fisiologico, mettendo insieme cinque punti, non sufficienti ad evitare i playout. Fofana e compagni hanno chiuso quartultimi, venendo scavalcati domenica dal Monterosi, tra le lacrime di Kragl che ha fallito allo “Iacovone” il rigore della possibile vittoria.

Il presidente Pietro Sciotto, a questo punto, dovrà decidere se accettare o respingere le dimissioni di Raciti. Nel caso di una rottura definitiva tra le parti potrebbe esserne il vice Cinelli ad ereditarne la panchina. In attesa di comunicazioni ufficiali da parte del club, non è questo il modo migliore per avvicinarsi alla doppia sfida dei playout contro la Gelbison di Galderisi che, nonostante il caos relativo ai procedimenti pendenti dinanzi alla giustizia sportiva che coinvolgono alcune squadre (il Siena per i playoff del girone B, la diatriba tra Viterbese e Monterosi per quanto concerne i playout del C), dovrebbe regolarmente giocarsi nelle date originarie, senza slittamenti di sorta. Sabato 6 maggio appuntamento con l’andata al “Guariglia” di Agropoli, il 13 il ritorno al “Franco Scoglio”. Con quale allenatore?