Calcio a 5 C1. Mazara e San Cataldo in finale playoff per un sogno chiamato B. Il punto di vista dei coaches

di Elio Natale Coppola

Se da una parte Isola e VE.CO. lotteranno per la permanenza in C1, dall’altro Mazara e PGS Vigor San Cataldo si sfideranno per lasciare la categoria. Questa finale playoff, in programma sabato 29 Aprile al Pala Don Bosco di Palermo, contrappone due squadre che hanno avuto un cammino abbastanza simile nei loro rispettivi gironi. I gialloblu hanno lottato testa a testa con la corazzata Carini dall’inizio alla fine del campionato senza riuscire nell’impresa e hanno dovuto accontentarsi del secondo posto. Per i nisseni, invece, il parimerito in testa al girone B con il Gela è durato fino ai minuti di recupero dell’ultima giornata quando è arrivato il pareggio del Città di Rosolini che ha regalato la promozione ai gelesi. A differenza dell’articolo precedente, qui abbiamo raccolto le impressioni dei relativi coach, Enzo Bruno e Marcello Lo Porto.

MAZARA. Una finale per riaccendere la fiamma e lanciare la corsa alla serie B

Ciao Enzo, com’è l’atmosfera in vista della finale? “Arriviamo a questi playoff a pieno organico, abbiamo recuperato anche De Marco infortunato da tempo. Ieri (giovedì 27 aprile) abbiamo fatto un’amichevole con il Villaurea giusto per testare un campo che comunque già conosciamo. Abbiamo le qualità per superare il San Cataldo, con l’avvicinarsi della sfida gli allenamenti sono andati sempre meglio ma si sa il calcio è strano e non bisogna dare nulla per scontato. Anche loro sono arrivati ad un passo dalla promozione diretta e, nonostante forse l’altro girone era più semplice, non vanno sottovalutati. Per non farci mancare nulla ci porteremo da casa anche il pubblico con un pullman da 50 posti più tutti gli altri che verranno con i propri mezzi, penso che arriveremo a 150 persone”.

Come avete reagito alla mancata promozione diretta? “Nelle settimane subito successive alla fine del campionato la delusione era tanta. Avremmo preferito risparmiarci questi altri, se va tutto bene, due mesi di partite ma il Mistral ha vinto meritatamente il campionato. Avevamo costruito la squadra per arrivare primi, ma a Dicembre sono sorti dei problemi all’interno dello spogliatoio. Li abbiamo sistemati ma ci sono costati i primi punti di distacco con il Carini. San Vito e Alcamo gli errori più grandi. Adesso, però, la testa è ai playoff sappiamo di avere i numeri per fare bene ed arrivare fino in fondo”.

PGS. Stagione superlativa per i nisseni pronti a lanciare il cuore oltre l’ostacolo

Ciao Marcello, come arrivano i ragazzi a questo incontro decisivo? “Questa finale sarà un tassello fondamentale per la crescita dei ragazzi e di tutta la società. Lo vedo un po’ come uno scontro tra scuole di pensiero, il Mazara è costruito puntando alla B con tanti professionisti. Noi veniamo da una realtà oratoriale, un po’ come il Villaurea per capirci, con tanti giovani che giocano per passione, senza percepire uno stipendio. Carta alla mano non ci dovrebbe essere storia ma, con l’entusiasmo e la passione che ci contraddistingue, ci giocheremo la nostra partita”.

Come reputi il vostro percorso quest’anno? “Siamo andati ben oltre le aspettative di tutti, giocatori, staff e dirigenza. L’anno precedente avevamo chiuso in crescendo ma in questo campionato il nostro obiettivo principale era lo sviluppo della Scuola Calcio. I ragazzi, invece, si sono superati, hanno disputato un campionato di livello altissimo giocandosela alla pari con giocatori d’esperienza che hanno calcato anche la B. Purtroppo nei minuti di recupero dell’ultima giornata abbiamo subito quel gol che ci ha impedito di portare il Gela al playoff di promozione, che sarebbe stato un ottimo epilogo di stagione”.