Il Messina resta in Serie C: 1-0 alla Gelbison. Ragusa fa esplodere il “Franco Scoglio”

di Alessandro Calleri

Il Messina conquista la salvezza battendo 1-0 la Gelbison nel ritorno dei playout dopo la sconfitta di misura di una settimana fa. Decide Ragusa all’82’, davanti ad una bella cornice di pubblico. Fumagalli prodigioso con le sue parate in un finale vietato ai deboli di cuore. I peloritani mantengono la Serie C.

Al “Franco Scoglio” si gioca il ritorno dei playout di Serie C tra Messina e Gelbison. Dopo lo 0-1 dell’andata ad Agropoli, i peloritani possono solo vincere per conservare la categoria ed evitare la retrocessione. In campo dal 1’ Ragusa e Konate per Marino e Fiorani rispetto a sabato scorso. Raciti deve rinunciare ancora agli infortunati Mallamo e Versienti, oltre allo squalificato Celesia. Sugli spalti 5.000 tifosi a sostenere la squadra. Presenti allo stadio il sindaco Federico Basile e l’assessore allo sport Massimo Finocchiaro.

La prima chance è della Gelbison con il colpo testa di Cargnelutti che indirizza di poco sopra la traversa su cross di Fornito. Il Messina ci prova un minuto dopo senza troppa precisione. Da Kragl a Fofana, sfera per Balde che colpisce male ma riesce a servire Perez che svirgola e in scivolata manda a lato. Al 14’, da una punizione di Kragl che si infrange sulla barriera, nasce una pericolosa ripartenza della Gelbison: Kyeremateng spara sull’esterno della rete. Al 20’ ci prova Ferrini dal limite trovando un grande D’Agostino che vola a togliere il pallone dall’incrocio. Il Messina deve fare i conti anche con le perdite di tempo della Gelbison che tende a spezzettare il gioco. Sul traversone di Kragl, Trasciani viene anticipato di un soffio da un difensore. Al 39’ proteste dei peloritani: Ferrara va giù in area, lamentando una trattenuta, Bonacina fa proseguire. Al 45’ Ragusa scatta sulla sinistra, tiro-cross che D’Agostino allontana in tuffo. Si va all’intervallo sullo 0-0, risultato che favorisce chiaramente la Gelbison.

Sugli sviluppi di un corner Trasciani si libera ma non riesce a colpire, poi Bonacina ferma l’azione rilevando un’irregolarità di Perez. Al 13’ brivido sulla conclusione a giro dal limite di Fornito, Fumagalli c’è e si allunga deviando in corner. Gilli, poi, spedisce a lato. Raciti capisce che non si può indugiare e getta nella mischia Zuppel e Curiale per Konate e Perez, aumentando il potenziale offensivo. Dopo aver rischiato grosso in occasione del colpo di testa alto di Cargnelutti, il Messina costruisce la sua migliore palla gol dell’incontro. Al 23’ il neo entrato Curiale trova sulla sua strada un super D’Agostino che a tu per tu gli nega il vantaggio, non lasciandosi scavalcare dal pallone. R. Marino e Grillo subentrano a Kragl e all’acciaccato Fofana. A risolvere l’intricata matassa ci pensa Ragusa, il capitano. Accelerazione strepitosa di Ferrini sulla sinistra, tocco in mezzo per l’attaccante taorminese che supera l’avversario diretto e non fallisce l’appuntamento con il gol davanti a D’Agostino. Primo centro per lui con la maglia del Messina e delirio al “Franco Scoglio”. Esultanza scatenata dell’ex leccese che corre sotto la curva Sud attraversando tutto il campo. Sull’1-0 Fiorani prende il posto di Balde. Trovato il vantaggio il Messina ripiega e rischia su Nunziante, poi Galderisi viene espulso. Ben sette i minuti di recupero. Si soffre e la Gelbison va vicinissima al pari con il diagonale di De Sena respinto da Fumagalli a terra, poi Tumminello rimette verso il centro per lo stesso De Sena che non arriva di un soffio in scivolata. Il portiere è ancora prodigioso sul tentativo aereo di Tumminello. L’ultimo brivido per il Messina che passa 1-0 e completa, pur soffrendo, la missione salvezza. La miglior posizione nella regular season, a parità di risultati, vale infatti la permanenza. Il fischio finale di Bonacina a 98’30” sa di liberazione. Il Messina resta in Serie C, a retrocedere è la Gelbison.

Messina-Gelbison 1-0
Messina (4-2-3-1): Fumagalli; Trasciani, Ferrara, Ferrini, Berto; Fofana (34′ st R. Marino), Konate (17’ st Zuppel); Kragl (34′ st Grillo), Balde (39′ st Fiorani), Ragusa; Perez (17’ st Curiale). A disp. Lewandowski, Helder Baldè, Iannone, Salvo, Napoletano, G. Marino, Ortisi. All. Raciti.
Gelbison (3-5-2): D’Agostino; Gilli (50′ st Marong), Cargnelutti, Granata; Nunziante, Fornito (28’ st Uliano), Graziani, Kyeremateng (21’ st Correnti), Loreto; Tumminello, Infantino (28’ st De Sena). A disp. Anatrella, Vitale, Onda, Papa, Capone, Corda, Porcino, Ferruzza. All. Galderisi.
Arbitro: Bonacina di Bergamo (assistenti Catallo di Frosinone e Galimberti di Seregno
Marcatori: 37′ st Ragusa (M)
Note – Ammoniti: Gilli (G), Cargnelutti (G), Fofana (M), Ragusa (M), Nunziante (G), Fornito (G), Berto (M), Curiale (M), Graziani (G), Fumagalli (M). Espulso al 43′ st Galderisi (allenatore Gelbison). Recupero 2’ pt, 7′ st. Spettatori: 4.446 totali per un incasso di 39.789 euro.