Giro ’23, a Viareggio tutti in maschera! Vince Nielsen, decimo Fiorelli, sale Caruso tra Covid, ritiri, cadute, incidenti, fughe e attacchi

di Valentino Sucato

Tappa incredibile, la Scandiano-Viareggio lascia il segno con tanti colpi di scena. Vince Magnus Cort Nielsen che andato in fuga con Gee e De Marchi li batte con uno sprint maestoso, tutta forza e nervi che non lascia spazio ai suoi due compagni di fuga. Quarto Pedersen, decimo Fiorelli. Caruso sesto in classifica generale a 1’28” da Thomas.

Ma andiamo alle dolenti note. Il Giro parte senza Rigoberto Uran (EF Education Easypost), Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) e Stefan Kung (Groupama-FDJ), e qualche minuto prima della partenza Domenico Pozzovivo (Israel – Premier Tech), Mads Würtz Schmidt (Israel – Premier Tech) e Sven Erik Bystrom (Intermarché – Circus – Wanty), Rein Taaramae (Intermarché – Circus – Wanty), Callum Scotson (Team Jayco AlUla) ed Oscar Riesebeek (Alpecin-Deceuninck). Durante la corsa Simone Petilli (Intermarché – Circus – Wanty) e Aleksandr Vlasov (BORA – hansgrohe). Fuga iniziale di quattro uomini che sono Alessandro De Marchi (Jayco-AlUla), Derek Gee (Israel-PremierTech), Davide Bais (Eolo-Kometa) e Magnus Cort Nielsen (EF Education-Easypost). È Davide Bais a passare per primo al Passo delle Radici e così implementa i punti della maglia azzurra (104 punti) rispetto ai 50 di Thibaut Pinot. Sulla discesa Bais perde contatto e così vanno via in tre. Al GPM di Monteperpoli primo Gee, poi Cort Magnus, terzo De Marchi. La sorpresa arriva dall’attacco di Andrea Pasqualon, Jonathan Milan, Damiano Caruso (Bahrain) e Pavel Sivakov (INEOS). Cadono in tanti: Pöstlberger, Gaviria, Milan, Bettiol, Barguil, Amanuel Ghebreigzabhier e Marit. La fuga di Caruso dopo una decina di chilometri viene neutralizzata dal gruppo (o meglio quello che rimane di esso) che li assorbe. Il vantaggio dei tre fuggitivi ai -40km è di 1’41”. Alcuni velocisti accusano pesanti ritardi Matthews, Grabs, Gaviria sono a 10′ dai battistrada. A tirare i gruppi dei velocisti rimasti: Bahrain-Victorious (per Milan),Trek-Segafredo (per Pedersen), Astana (per Cavendish). Ai -17km quando inizia la discesa i tre fuggitivi hanno 1’00 di vantaggio sul primo gruppo di inseguitori dove ci sono tutti gli uomini classifica. All’ultimo chilometro dai tre fuggitivi si stacca De Marchi, poi rientra ma non c’è nulla da fare. Vince Magnus Cort Nielsen.