Spalletti stecca la prima, Italia bloccata sul pari dalla Macedonia | LE PAGELLE

di Pietro Minardi

L’Italia doveva vincere ma ancora una volta  stecca. Finisce in parità la terza partita giocata dagli azzurri nel girone di qualificazione agli Europei che si giocheranno in Germania nel 2024. Contro la Macedonia del Nord gli uomini di Luciano Spalletti non riescono ad andare oltre l’1-1, confermando un problema di mentalità nella partite da dentro o fuori. Dopo un buon primo tempo la Nazionale sblocca la partita al 47′ grazie al gol di Ciro Immobile, abile a ribattere in rete la sfera respinta dalla traversa sulla conclusione di Nicolò Barella. Ci si aspetterebbe una gara di controllo, magari con qualche ripartenza veloce, visto lo stradominio dal punto di vista tecnico. Ed invece, contro una squadra fiaccata dalle assenze e senza un terzino destro titolare, gli azzurri iniziano inspiegabilmente a subire. Elmas è incontenibile e va più volte vicino al pari. Un 1-1 che arriva al minuto 81 grazie alla punizione di Bardhi, abile a beffare un colpevole Donnarumma sul suo palo. Ci si aspetterebbe una reazione immediata e invece c’è il deserto. L’Italia non riesce nemmeno a tirare verso la porta, imbambolata di fronte all’aggressività dei padroni di casa. Un test fallito per Luciano Spalletti che, adesso, si trova nella difficile posizione di dovere vincere in casa contro l’Ucraina per mantenere viva la speranza di qualificazione. Il tutto in un contesto poco favorevole visto che, a settembre, l’Italia non è mai stata all’apice della forma. Fatto confermato anche dai numerosi acciacchi mostrati dagli azzurri durante la ripresa.

Le pagelle di Macedonia del Nord – Italia

Donnarumma 5: Non si può dire esente da colpe sul calcio di punizione di Bardhi che porta al pari della Macedonia. Pur essendo vero che la conclusione è potente, un portiere della sua caratura non può prendere gol sul suo palo. Rivedibile

Di Lorenzo 5: Primo tempo di buon livello. Nella ripresa sparisce e viene messo più volte in difficoltà da un incontenibile Elmas.

Mancini 6: Partita di sostanza a livello difensivo. Si fà vedere anche in avanti in alcuni calci piazzati. Nel secondo tempo è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema all’adduttore.

Bastoni 5,5: Si perde Miovski in area nel primo tempo. Per fortuna degli azzurri, il difensore viene graziato dal giocatore macedone.

Di Marco 6,5: Uno dei migliori dei suoi. Spinge senza sosta nel primo tempo. Poi, come tutto il resto della squadra, cala nella ripresa.

Tonali 5: Ancora una volta sottotono. Palesa tutti i limiti già visti all’Europeo Under 21. Nel primo tempo, la sua conclusione sbatte contro il palo. Ma al di là dell’errore da buona posizione, quelle che mancano sono le sue geometrie, soprattutto quando l’Italia mette a fatica la freccia contro un avversario modesto. Deve fare un salto di qualità.

Cristante 5: Nel primo tempo va vicino al gol con un bell’inserimento. Gioca una partita concreto su un campo difficile. Nella ripresa, come il resto della squadra, cala inspiegabilmente.

Barella 6: L’ultimo a mollare in una squadra non al meglio sotto il profilo fisico. Sbaglia qualche scelta in avanti, ma non fà mancare mai il suo supporto in fase di pressing e di attacco.

Zaccagni 6: Buon primo tempo per lui. Spalletti lo lancia da titolare e lui ricambia la fiducia proponendo delle ottime giocate nel primo tempo. Un problema all’anca lo frena nella ripresa, oltre al genere calo fisico suo e dei compagni.

Politano 6: L’asse con Di Lorenzo è una delle poche cose da salvare della partita in Macedonia. A fine primo tempo però è costretto ad uscire per un problema fisico. Sostituzione che, per come si è messa la partita, Spalletti rimpiangerà.

Immobile 6,5: Torna al gol in una partita complicata. Bravo, da vero attaccante, a sfruttare la respinta della traversa sulla conclusione di Barella.

Zaniolo (dal 46′) 4,5: Entra nella ripresa al posto di Politano. Parte bene nei primi minuti, poi si abbandona al leziosismo e a giocate fini a sè stesse. Aleatorio.

Scalvini (dal 59′) 5,5: Subentra a freddo a causa dell’infortunio di Mancini. Gioca tutto sommato una buona partita, al netto di un’eccessiva sofferenza sulle incursioni di Bardhi ed Elmas.

Gnonto (dal 82′) s.v.

Biraghi (dal 82′) s.v.

Raspadori (dal 88′) s.v.

Spalletti 5: In campo ci vanno i giocatori e non lui, questo è vero. Però è altrettanto vero che il calo fisico avuto dalla sua squadra dopo il gol è stato altrettanto evidente. E le contromisure dell’allenatore sono state invece praticamente nulla. L’emozione della prima ci può stare, ma questa era partita che non si poteva sbagliare. Ora il cammino verso Euro 2024 si complica maledettamente. Bisognerà vincere obbligatoriamente contro l’Ucraina. Una situazione nella quale l’Italia, almeno negli ultimi anni, non è mai riuscita a dare il meglio di sè.