Il pallone racconta Palermo-Pisa ai tempi di Gianni De Rosa

di Valentino Sucato

Correva l’anno 1981 e in quel 6 dicembre alla Favorita nella tredicesima giornata di Serie B (1981/82) arrivava una squadra, il Pisa di Aldo Agroppi, che alla fine del campionato avrebbe raggiunto la serie A con Sampdoria e Verona (due cellule embrionali di due società che qualche anno dopo avrebbero vinto anche lo scudetto).

Dopo squadre tra alti e bassi

Entrambe le squadre sono a quella date non avevano dato il meglio di sé, considerato anche che sia per i rosa che per i toscani l’inizio di campionato aveva visto qualche sconfitta che era servita da campanello d’allarme e quindi la necessità di ricorrere al mercato. Come nel caso del Palermo che dalla 7ª alla 9ª giornata aveva sono conquistato un punto (1-1 a Cremona, sconfitta interna con il Perugia e una esterna a Verona in zona Cesarini con gol di Guidolin) con la società che era corsa ai ripari con l’acquisto di Gianni De Rosa e la cessione di Egidio Calloni. Il Pisa che aveva vinto a Perugia 2-0, aveva perso nella 12ª giornata in casa per 1-2 con la forte Sampdoria pur non giocando male ma Garritano e Galdiolo avevano abbattuto la torre pisana nonostante il momentaneo pareggio del fortissimo Casale. Il Palermo la settimana prima aveva battuto la capolista Varese con due gol di De Rosa e Gasperini.

Le squadre

I pisani avevano una squadra senza grandissimi nomi ma con tanta qualità che che si diceva prima permise alla squadra di volare in serie A: Birigozzi, Bergamaschi, Bertoni e Casale. Il Palermo era una vera macchina di gioco e di spettacolo con il “brasileiro” Montesano, il già citato Gianni De Rosa, poi capocannoniere del torneo, e tanta qualità a centrocampo con Lopez, De Stefanis, Gasperini e Vailati. Difesa che con Volpecina, Pasciullo, Silipo e Di Cicco era un muro quasi invalicabile.

La partita

Quella partita fu spettacolo puro che le critiche del tempo titolarono Palermo “battaglia e spettacolo”. Gli ospiti sin dall’inizio di gara mostrano un attacco molto mobile che ruota sul centravanti Bertoni la cui velocità mette in difficoltà il suo diretto avversario Di Cicco. Il terzino rosanero Pasciullo è più volte superato da Casale, un’ala che in B è semplicemente un lusso. E così gli ospiti dominano per tutto il primo tempo e già al 9′ dal fischio di inizio vanno in gol con Casale. La reazione dei palermitani non c’è, gli uomini di Mimmo Renna risultano storditi dal gol a freddo. E quasi allo scadere del primo tempo con Bertoni su un assist di Casale arriva lo 0-2, il gelo piomba sulla Favorita dopo che la palla rotola alle spalle di Piagnerelli per la seconda volta. Il primo tempo si chiude tra i fischi, dopo che Palermo era riuscito a rendersi pericoloso solo con un’azione di Destefanis all’inizio di gioco, il cui forte tiro era stato mandato nel “sette” ma il portiere Mannini con uno splendido volo lo mandava poco sopra l’incrocio dei pali. I siciliani, in apparente giornata negativa, accorciano le distanze all’8′ della ripresa con Pasciullo che ricevuto da Destefanis un cross dentro l’area, inspiegabilmente solo, di testa deviava la traiettoria nel fondo della rete per l’ 1-2. A questo punto i rosanero ci credono incoraggiati dal pubblico. Ancora De Stefanis sugli scudi. Al 12′ grazie a un rigore decretato da Vitali, per un fallo di Vigano su Destefanis lanciato in area De Rosa pareggiava i conti.

Il tabellino

Palermo – Pisa 2-2

PALERMO: Piagnerelli; Volpecina, Pasciullo; Vailati, Di Cicco, Silipo; Gasperini, De Stefanis, De Rosa, Lopez (79′ Modica), Montesano (82′ Lamia Caputo).

PISA: Mannini; Riva, Massimi; Vianello, Garuti, Gozzoli; Bergamaschi, Viganò (88′ Ciardelli), Bertoni, Casale, Birigozzi (68′ Sorbi). Arbitro: Vitali. Reti: 9 Casale, 41′ Bertoni, 53′ Pasciullo, 55′ De Rosa (rigore).