Pigliacelli indeciso, Di Francesco decisivo, il Palermo stende la Cremonese | LE PAGELLE

di Pietro Minardi

Otto punti in quattro partite. Due vittorie e due pareggi. Il Palermo di Corini cambia marcia e lo fa in un momento decisivo della stagione. A concludere la serie di scontri diretti è la vittoria, praticamente a tempo scaduto, contro la Cremonese. I rosanero trionfano al Renzo Barbera con il punteggio di 3-2.

Fra le note più positive c’è certamente l’attacco. Dodici gol in quattro partite sottolineano una buona lena sotto porta. Anche oggi, fra i più decisivi, Federico Di Francesco. L’ex Lecce si dimostra fuori categoria, mettendo in campo giocate importante e creando superiorità numerica. Male invece la difesa. Il reparto difensivo non è più sigillato come in precedenza. I numeri parlano chiaro. Dieci gol subiti in quattro gare, con svarioni del quartetto arretrato visti anche oggi. Fra i peggiori Lund, oggi apparso fuori forma. Da rivedere anche Mirko Pigliacelli, apparso poco incisivo in occasione del momentaneo 2-1. Al di là di tutto, il panettone rosanero è sicuramente più dolce che amaro.

Le pagelle di Palermo-Cremonese

Pigliacelli 5: Non perfetto oggi. Troppo indeciso sul gol del momentaneo 2-1 di Castagnetti. Sul gol annullato a Coda non è proprio irreprensibile.

Graves 5: Oggi disattento in fase difensiva. Grave l’errore su Coda in occasione del gol annullato. Per sua fortuna, viene graziato dal VAR. E’ costretto alla sostituzione a metà secondo tempo per un problema fisico.

Nedelcearu 6,5: Arriva la sua prima gioia in rosanero. Il voto sarebbe stato anche più alto, se non fosse per il clamoroso buco difensivo che ha lasciato le porte del campo aperte ad Afena-Gyan.

Ceccaroni 5,5: Rientra in campo dopo un mese e mezzo. Fatica, tanto, nella ripresa. La pausa e il ritorno di Lucioni in campo gli potranno dare qualche certezza in più.

Lund 4,5: Perde l’uomo sul gol di Ghiglione, si fa saltare troppo facilmente in occasione del secondo.

Segre 5: Più impegnato in copertura che negli inserimenti.

Gomes 5,5: Il cuore c’è, le geometrie meno. Non è un regista puro e, in diverse circostanze, fatica a trovare soluzioni incisive sul profilo offensivo. Bene in copertura.

Henderson 6,5: Buona la prestazione dello scozzese. Al di là di un eccesso di nervosismo palesato in tutto il primo tempo, l’interno di centrocampo mostra buone verticalizzazioni.

Insigne 6: Senza infamia e senza lode la sua partita. Alterna giocate buone ad altre obiettivamente senza senso. Entra però nell’azione che porta al pari.

Brunori 5: Impalpabile. Nel primo tempo si fa notare più per le proteste immotivate nei confronti dell’arbitro che per reali conclusioni offensiva. Nella ripresa avrebbe potuto fare di più nell’occasione sbagliata al 50′.

Di Francesco 7,5: Fondamentale. La sua giocata sul gol del 2-2 è fenomenale.

Stulac (dal 46′) 6: Entra nella ripresa in una partita che si è complicata molto. Nel finale, il suo destro a giro regala i tre punti più per un’ingenuità di Jungdal che per sua abilità. La fortuna aiuta gli audaci.

Soleri (dal 58′) 6: Non entre bene in campo. Lotta e gioca per i compagni.

Di Mariano (dal 58′) 5: Prende tanti falli. Poco concreto in fase offensiva.

Buttaro (dal 65′) 5: Non entra bene in campo. Il cambio inaspettato con Graves sembra quasi sorprenderlo. Sono tanti gli errori, soprattutto nei primi minuti di gioco.

Mancuso (dal 81′) s.v.

Corini 6,5 : Ha il merito di crederci nella ripresa quando tutto sembrava essersi messo per il peggio. I suoi sono bravi ad approfittare della leziosità degli avversari e di una forma fisica precaria, palesata anche in seguito ai cambi tardivi di Stroppa. Il Palermo va alla pausa al quinto posto, a tre punti dal Venezia. Per come si era messa dopo il Catanzaro, otto punti in quattro partite rappresentano un’occasione di rilancio da non sprecare.