Sinner perde la sua imbattibilità, ci pensa Alcaraz a riportarlo tra gli umani

di Alessandro Teri

Ci voleva il numero 2 del mondo per battere il numero 3. Eh sì, l’imbattibilità di Jannik Sinner è stata violata, per mano di colui che sembra l’unico a poter tenergli testa nella scalata al vertice del tennis mondiale, ovvero Carlos Alcaraz. L’atteso confronto fra i due nella prima semifinale di Indian Wells non ha tradito le aspettative, con un risultato che però delude i tifosi italiani, ormai abituati a vedere il loro beniamino dominare senza soluzione di continuità da ben 19 partite. Stavolta però non è andata bene, e alla fine di tre set tribolati, anche a causa del meteo, è lo spagnolo ad uscire vincitore dal court californiano: 1-6/6-3/6-2 lo score finale per l’iberico.

Sembrava tutto facile

Il meteo, dicevamo, è stato un bel problema, non foss’altro perché causa pioggia l’incontro è rimasto sospeso per 3 ore, quando i due avevan odisputato appena tre giochi nel primo set. Perciò, mentre ormai in Italia si era fatta notte, si riprende. Ed è Sinner che sembra aver patito meno la lunga pausa, aggiudicandosi il primo parziale 6-1, e facendo sembrare molto probabile uno svelto approdo in finale.

Rimonta e sorpasso

Mai fidarsi dei campioni però, soprattutto se colpiti nell’orgoglio. Sta di fatto che Alcaraz, nel momento in cui pareva soggiogato, ritorna quello che tutti conosciamo, un implacabile lottatore. Quindi il secondo set vede ribaltarsi l’inerzia iniziale, e il pallino passa nelle mani dell’erede di Nadal, che non si lascia più sfuggire le occasioni giuste per rimontare e poi portare a compimento un successo che alla fine ha meritato.
(foto facebook Fitp)