Il Giro passa sulle Strade Bianche e l’attesa è tutta per gli sterrati senesi

di Alessandro Teri

Può succedere di tutto al Giro di quest’anno, pure che una fuga destinata ad essere ripresa, riesca invece ad arrivare al traguardo beffando tutti. Ciò è successo ieri, con la vittoria di Benjamin Thomas dopo un arrivo a quattro, e oggi cosa potrà mai accadere? Bè difficile dirlo, visto che la sesta tappa, da Torre del Lago Puccini fino a Rapolano Terme (180 chilometri), può rappresentare una vera incognita, con tutti i saliscendi che caratterizzano la seconda parte della frazione, ma soprattutto per la presenza di tratti di sterrato sui quali gli specialisti pottranno far valere le proprie doti tecniche.

Inizio pianeggiante

L’altimetria della sesta tappa

In quella che si presenta come una piccola Strade Bianche l’avvio verrà dato alle 12 e 45 nelle vicinanze di Viareggio, ancora in terra toscana. I primi 70 chilometri non presentano alcuna difficoltà, però per il gruppo la strada finirà di essere pianeggiante nei pressi di Volterra, dove si inizierà a salire per 10 chilometri, sulle rampe di un Gpm di quarta categoria. Niente di eclatante naturalmente, non fosse che da lì in poi si andrà avanti con continue salite e conseguenti discese.

Terra di Siena

Il bello però arriverà in località Vidritta col primo tratto di sterrato, cui ne seguirà immediatamente un secondo, quello di Bagnaia, che presenterà pendenze al 15% sul Gpm di Grotti. Entrambi, per un totale di circa dieci chilometri, fanno parte del percorso delle Strade Bianche, la corsa senese fatta di terra e polvere. Inedito invece è il terzo, Pievina, che misura meno di 3 chilometri. Mica finite qui le difficoltà, dato che ai meno 5 ci sarà da fare i conti pure con il muro di Serre di Rapolano. Insomma, non mancherà di che divertirsi, pregustando già un attacco di chi come Tadej Pogacar ha una certa dimestichezza con la Strade Bianche, avendola vinta la prima volta nel 2022, e piazzando il bis nell’edizione di quest’anno, dominata con un’azione in solitaria di ben 50 chilometri.