Parigi 2024, l’Italnuoto in vasca conquista cinque medaglie
di Simone MiliotiSport05 Agosto 2024 - 10:45
L’Italia chiude l’Olimpiade del nuoto con due ori, un argento e due bronzi, tre quarti posti e altre sei finali; il tutto con sei primati personali, tra cui il record italiano di Simona Quadarella negli 800. Un bilancio strapositivo, come sottolinea il direttore tecnico Cesare Butini: “Al di là delle medaglie, che ovviamente sono sempre un buon termometro, abbiamo ottenuto tre quarti posti e qualche nono posto che ci fanno rammaricare. La squadra si è comportata benissimo, lo staff si è rivelato una risorsa fondamentale per guidare la squadra. Abbiamo chiuso con un grande Gregorio Paltrinieri, il nostro capitano che ha costretto Finke a stabilire il record del mondo per batterlo. Non abbiamo avuto controprestazioni eclatanti se non l’eliminazione della staffetta mista maschile in cui i campioni olimpici Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi non hanno brillato, così come Alessandro Miressi, tra gli sfortunati fermati al nono posto per un centesimo nei 100 stile libero. Complimenti anche a Benedetta Pilato, che ha nuotato un’ottima rana dimostrando di avere un grande futuro anche nella distanza olimpica, e a Simona Quadarella, che forse avrebbe potuto ottenere qualcosa in più nei 1500 con una gestione più oculata nella prima parte alla luce degli 800. Ma è stata bravissima, per continuità ed impegno, e ci sono anche gli avversari da applaudire. Sono sicuro che i ragazzi e le ragazze hanno dato il massimo. Stanno crescendo pure gli atleti più giovani, che cominceranno il nuovo quadriennio con esperienza ed entusiasmo. Desidero rivolgere un plauso ai tecnici che hanno dimostrato ancora una volta il valore degli allenatori italiani, che formano, seguono e preparano dalla base all’alto livello gli atleti che poi arrivano in nazionale, assicurando con il supporto delle società ciclicità di risultati. E’ stata sicuramente un’Olimpiade difficile – conclude Butini -Non soltanto sotto l’aspetto tecnico e prestativo, ma anche e soprattutto logistico. Tra gli aspetti negativi i trasporti sicuramente sono stati i peggiori. Non avevano l’aria condizionata e spesso non erano in numero adeguato per garantire posti a sedere per tutti. Avevamo mediamente tre ore e mezza di pullman al giorno. Questo rappresenta certamente una difficoltà per tutti ma qualcuno ne ha risentito di più degli altri”.
La rassegna olimpica si è aperta con il bronzo della 4×100 stile libero maschile con Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo a chiudere al terzo posto, in batteria per raggiungere la qualificazione avevano nuotato anche Leonardo Deplano e Lorenzo Zazzeri. Sono seguiti i due splendidi ori di Nicolò Martinenghi nei 100 rana e Thomas Ceccon nei 100 dorso, a chiudere il medagliere altre due medaglie al maschile con il capitano Gregorio Paltrinieri che ha vinto il bronzo negli 800 stile libero e l’argento nei 1500. Unica delusione non essere riusciti a qualificare la 4×100 mista uomini, con due freschi campioni olimpici, alla finale.
L’Italia si rammarica inoltre dei quarti posti di Benedetta Pilato nei 100 rana per un solo centesimo di secondo, doppia medaglia di legno per Simona Quadarella negli 800 e 1500 stile libero. Finali raggiunge con Alberto Razzetti nei 200 farfalla, 200 e 400 misti, Luca De Tullio e Leonardo Deplano rispettivamente negli 800 e 50 stile libero, la staffetta 4×100 stile libero donne con Soia Morini, Chiara Tarantino, Sara Curtis e Virginia Menicucci.
Il programma del nuoto continuerà con le manifestazioni in acque libere, previste per giovedì 8 agosto e venerdì 9 le gare sulla distanza di 10 km, toccherà prima alle donne e il giorno dopo agli uomini.
Immagine in evidenza Giorgio Scala, Andrea Masini e Andrea Staccioli / DBM