Basket, Consolini: “3×3 alle Olimpiadi? Roba gigante”

di Pietro Minardi

Intervenuta sulla pagina della Virtus Eirene Ragusa, la capitana del club ibleo Chiara Consolini ha commentato la recente qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo. “E’ stata una roba gigante. Quando è finita la partita, c’è stato un momento in cui non abbiamo capito cosa stava succedendo. Poi c’è stata un’onda d’emozioni incredibile. Ma finché non salgo su quell’aereo non ci credo”.

Una disciplina, quella della 3×3, ancora poco conosciuta a livello italiano, ma che ha delle caratteristiche peculiari. “Il 3×3 è molto dinamico. Non hai tempo di pensare a quello che è successo, devi essere subito sul pezzo per la cosa successiva, che può essere una difesa o un attacco. Ed è questo quello che mi piace molto di questo sport, devi subito pensare all’azione successiva. Le letture sono le stesse del basket normale, che giochi questi pick n’roll, su questi doppi tagli, su questi doppi ciechi. Penso di aver portato quello che so fare in quella metà campo”.

Sulla prossima stagione, la leader in campo della Passalacqua guarda in casa propria e alle concorrenti, traendone le seguenti conclusioni. “Mi sembra una formazione sulla falsa riga dello scorso anno. Una squadra competitiva ad alto livello, con una base di ripartenza. Ci sono state tante riconferme e questo aiuterà. L’anno prossimo avremo il vantaggio di conoscere gli errori commessi. Sono contenta del ritorno di Zandalasini in Italia e una squadra ambiziosa come la Virtus Bologna rende tutto più competitivo. Ben venga l’arrivo di giocatrici di livello. Sappiamo che sarà tutto più difficile, ma Ragusa farà la sua parte”.

Infine, una riflessione sulla stagione appena trascorsa. “Non è stata sicuramente mia miglior stagione alla Passalacqua, ma mi ha insegnato tanto. Dalla prossima stagione partirò ad un altro livello, soprattutto di testa”.