Tour de France (2.UWT), Stage 8: Oyonnax – Le Grand Bornand

di Giuseppe Ortale

Tappa corta, l’ottava del Tour de France (2.UWT), di 150,8 km 3558 metri di dislivello e un finale impegnativo con tre GPM di prima categoria; partenza da Oyonnax e arrivo a Le Grand Bornand per quella che è il primo e vero esame di questa edizione della Grande Boucle.

Si parte subito con una salita in programma, non contrassegnata come GPM, che sale per 5000 metri al 6,6% per arriva ai 970 metri di Forêt d’Échallon che sicuramente sarà teatro di attacchi da parte di coloro che vorranno entrare nella fuga di giornata anche se al km 44,5 gli sprinter daranno battaglia sul traguardo volante di Frangy.

Le prime due salite in programma sono abbastanza pedalabili e sono la Côte de Copponex (6,5 km al 4,4%) e la Côte de Menthonnex en Bornes (2,7 km al 4,9%); la situazione cambia al km 93,7 quando il gruppo transiterà Thuet dove inizia la salita de la Côte de Mont – Saxonnex (5,7 km all’8,3%) che presenta diversi tratta abbondantemente in doppia cifra con una pendenza massima del 16%.

Discesa che serve per rifiatare perchè a Scionzer si riprende a salire verso il Col de Romme (8,8 km all’8,9%) con pendenze ardue che diventano più facili in prossimità dello scollinamento; breve discesa e strada che riprende a salire verso l’ultima salita in programma il Col de la Colombiere (7,5 km all’8,5%); primo km sempre intorno al 6% ma i successivi 5 presentano una pendenza media dell’8% prima degli ultimi 1500 metri, decisivi, al 12,2%.

All’arrivo di Le Grand Bornand mancano 14 km in cui c’è tempo e spazio per colori che si sono staccati per rientrare nel gruppo dei big della classifica generale.

 

MATERIALE TECNICO