La judoka messinese Carolina Costa bronzo alle Paralimpiadi di Tokyo

di Omar Menolascina

La messinese Carolina Costa ha messo al collo il bronzo alle Paralimpiadi di Tokyo. La forte atleta dello Stretto terza nel judo femminile ipovedenti +70 kg. Un ippon ha deciso la sfida contro l’ucraina Anastasiia Harnyk (10-0).

Veloce la sequenza valsa il gradino basso del podio alla portacolori azzurra: nell’arco di appena 12 secondi arrivano due waza-ari, uno con un uchi-mata-makikomi e l’altro con un kesa-gatame. Era dal lontano 1992 che l’Italia non conquistava una medaglia in questo sport alle Paralimpiadi e Costa è la prima donna di sempre a firmare questa impresa sportiva.

Carolina Costa con l’altra azzurra Matilde Lauria

Nel corso del torneo, Costa aveva superato nei quarti per ippon la statunitense Katie Davis, per poi essere battuta in semifinale dalla kazaka Zarina Baibatina con un doppio waza-ari ed uno shido nella fase iniziale.

“Sono abbastanza emozionata e allo stesso tempo stanca, dopo cinque anni di preparazione e di ottimi risultati devo dire che anche se non è arrivato l’oro per me questo è un successo – ha dichiarato nella mixed zone del Nippon Budokandedico questo risultato a mio padre, al mio allenatore che c’è stato sempre 24 su 24, alla famiglia e a tutti quelli che mi sostengono.

Il mio obiettivo è ora Parigi. Abbiamo aggiunto un anno per arrivare a Tokyo, ma ne abbiamo tolto uno per Parigi, poi il prossimo anno ci saranno i Mondiali. Insomma, un’altra montagna da scalare. In semifinale, ho perso un po’ di concentrazione e, infatti, la kazaka mi ha battuto tramite un mio sbaglio. Peccato, ma una medaglia la porto a casa, il metallo c’è – conclude la campionessa peloritana – è la prima di una nuova serie”.