Nadiya Sukharyna: “Corro per la mia Ucraina, ogni passo è per la pace”

di Omar Menolascina

La “Fontalba Marathon Messina 2022” ha lanciato, domenica scorsa, un forte messaggio di pace con lo striscione tenuto dai podisti con scritto “Le bombe non possono fermare la corsa dell’umanità verso un mondo migliore” e con i colori blu e giallo della bandiera ucraina nelle maglie di molti atleti.

Lo striscione tenuto dai podisti a Messina

La manifestazione podistica peloritana, organizzata dalla Polisportiva Odyssesus del patron Antonello Aliberti, ha raccontato, inoltre, una storia purtroppo attuale, che va ben oltre l’aspetto sportivo. E’ quella di Nadiya Sukharyna della Torre Bianca, che si è imposta nella “Shakespeare Run” di 10,5 km in 42’43”.

Ucraina con una discreta carriera di marciatrice alle spalle e ora ottima interprete della corsa su strada, risiede da 19 anni a Messina e sta vivendo con profonda tristezza e preoccupazione le tragiche vicende della sua Nazione. “Corro per la mia Ucraina. Ogni passo che faccio è per la pace con l’auspicio che la mia gente possa tornare presto alla normalità, senza più guerra, morte e paura – queste le emozionate parole di Sukharyna –.

L’ucraina Nadiya Sukharyna

Io sono originaria di Leopoli e lì c’è mia madre, che non si è voluta trasferire per rimanere nella propria casa. Mia sorella risiede a Kiev con il marito, che adesso è un volontario a servizio di persone disabili. Ho, inoltre, parenti e amici, il mio cuore è con loro”. Quanto è importante la sensibilità del mondo dello sport? “Per il popolo ucraino ogni gesto è prezioso. Anche una semplice bandierina disegnata sul viso vale tanto per non farci sentire soli”.